Importante appuntamento a Lugano per i rappresentanti degli emigrati sardi in Svizzera che sono circa 40 mila. Molti gli ospiti che non hanno voluto mancare al congresso della Federazione dei circoli sardi in Svizzera guidata dal presidente Mura.
Segnaliamo la presenza del Presidente del Governo Cantonale Raffaele Derosa, il consigliere nazionale Fabio Regazzi e il Capo-dicastero sviluppo del territorio di Lugano Filippo Lombardi in veste di rappresentante della città. Per l’Italia erano presenti i parlamentari Pietro Pittalis, Toni Ricciardi, Silvio Lai e, in rappresentanza dell’assessore del lavoro, Antonio Picci, la consigliera regionale Maria Laura Orrù, e per il Console Generale d’Italia in Lugano, Gabriele Meucci.
IL SALUTO DI MICHELE SCHIAVONE (CGIE)
Tra gli invitati anche il Segretario del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, Michele Schiavone, che ha inviato un lungo messaggio scritto: “Gentile Presidente Mura, caro Vicepresidente della Consulta Domenico, in rappresentanza del Cgie vi ringrazio per il gradito invito e sono onorato di inviarvi i più vivi sentimenti di augurio per la celebrazione del VI° Congresso della Federazione dei Circoli Sardi in Svizzera. L’occasione mi è gradita per salutare il Console generale Gabriele Meucci, le Autorità svizzere presenti, gli ospiti venuti dalla Sardegna e dall’Italia, le delegate e i delegati. L’augurio di successo dell’odierna assise è intriso di sentimenti di vicinanza e di condivisione del lavoro che da anni svolgono i cinque circoli sardi distribuiti su tutto il territorio elvetico. Vi auguro che la prospettiva sulla quale ruota il tema del congresso “Il futuro è adesso” possa essere costruita sulla continuità di una storia vincente, che vi ha accompagnati e visti protagonisti a più riprese non solo per aggiornare le lancette del tempo alla quotidianità e alle sfide dell’ignoto, ma spesso vi ha spinti ad anticipare il futuro prima che si verificasse”.
Michele Schiavone ha ricordato il ruolo dell’associazionismo in questo “repentino cambiamento di epoca” e all’esodo di centinaia di migliaia di giovani italiani che lasciano i loro paesi per andare all’estero. E ha invitato la Regione Sardegna a “creare gli strumenti necessari per valorizzare ogni energia e sostenere i progetti capaci di proiettarla nelle reti e nei circuiti internazionali”.
IL DOCUMENTO FINALE
Nel documento congressuale finale, stilato a Lugano, le richieste della Federazione sarda sono tante: adeguare le politiche dei trasporti e delle strutture di collegamento da e per la Sardegna; riforma del sistema sanitario sardo, per evitare eccessive difficoltà che ostacola qualsiasi politica di rientro, anche temporaneo, dei sardi residenti fuori dell’Isola; politiche di esenzioni fiscali che rendano attrattivo il rientro in Sardegna di pensionati esteri; una più efficace e aggiornata politica di sostegno all’associazionismo sardo nel mondo.