Streghe, zombie, mostri e zucche… questo ci viene in mente quando pensiamo alla festa di Halloween. La ricorrenza cade il 31 ottobre di ogni anno e viene festeggiato soprattutto nei Paesi del nord, a cominciare dal Regno Unito e Stati Uniti.
Prima la rapa, poi la zucca e infine l’horror: è l’evoluzione di Halloween. Risale a una festa pagana delle popolazioni celtiche. Le rape venivano svuotate e usate durante la festa sacra della fine dell’estate (Samhain) per proteggere case e persone dagli spiriti maligni.
Ma la cosiddetta pumpkin (zucca in inglese) è un’acquisizione ripresa dall’arrivo negli Stati Uniti d’America. In particolar modo da parte degli irlandesi, che hanno diffuso la tradizione divenuta un emblema della festa di Halloween.
Negli Stati Uniti ancora oggi Halloween si contende la popolarità alla festa del Natale. Il 65 per cento degli americani decora le proprie case e gli uffici.
Ma come si festeggia in Europa la notte più macabra dell’anno? In Germania vengono riposti i coltelli, in Inghilterra i bambini costruiscono i pupazzetti Punkies, in Austria sul tavolo della cucina si lasciano pane, acqua e un lampada accesa, in Belgio si accende una candela. A Stoccolma il 31 notte impazzano per le strade vampiri e streghe.
E in Italia? Oramai si festeggia ovunque. E’ una festa che ha sfondato ovunque. Pur se cresce il lato horror della festa, non può mancare il trick or treat (offri o soffri) o meglio dolcetto o scherzetto. Il donare dei dolciumi ai bimbi la notte di Halloween richiama la tradizione di offrire cibo ai defunti, come forma di rispetto e ricordo.
Happy Halloween a tutti!
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