Una terza edizione straordinaria, una conferma per l’Italian&Swiss Summer Festival quale prezioso momento comunitario e d’incontro tra le nostre due culture: italiana e svizzera.
Uno spazio in cui le tante associazioni italiane e svizzere, che l’hanno animata, hanno condiviso saperi, attività, esperienze, progetti, cultura, musica, cibo, profumi, confrontandosi e tessendo sinergie che auspichiamo si approfondiscano, con lo stesso spirito collaborativo con cui si sono incontrate al nostro festival, in nome e a servizio delle nostre due comunità.
Un’edizione ricca che ha visto diversi momenti, ambiti e realtà culturali e sociali trovare spazio nella cornice del Quartiertreffpunk Rosental/Erlenmatt che ci ha ospitati. Una scommessa nata “dal basso” con l’obiettivo di creare uno spazio di confronto e condivisione fra le diverse soggettività e associazioni che si muovono nel campo della migrazione a sostegno della comunità sia italiana che svizzera.
LA RISCOPERTA DEI LUOGHI DI ORIGINE
Una manifestazione che ha puntato in questo 2024 – anno dedicato al turismo delle radici – sulla ri-scoperta dei luoghi di origine dei nostri connazioni, seconde, terze e quarte generazioni o espressione della migrazione più tradizionale, e insieme sulla scoperta di quegli stessi luoghi da parte delle nostre amiche e amici svizzeri. Quattro le regioni italiane elette per questa edizione, l’Abruzzo, il Molise, la Puglia e la Campania.
Uno spaccato dell’Italia centrale e meridionale da cui molti e molte connazionali partirono e tutt’oggi partono alla volta del Paese elvetico. L’associazionismo italiano basilese, regionale e non solo, eletto ad Ambasciatore delle radici – come recita il sottotitolo di questa terza edizione – quale portatore più onesto e sincero di stimoli e idee capaci di rendere il progetto del Turismo delle Radici uno strumento efficace perché parlante la lingua e i bisogni della comunità italiana nel mondo.
Di questo e della necessità di un maggiore investimento qualitativo e quantitivo nella promozione della Lingua e Cultura italiana nel mondo si è parlato nella tavola dedicata alle “Radici italiane nel mondo” di domenica pomeriggio a cui hanno preso parte, alla presenza anche del Consigliere del CGIE Roger Nesti, il Sindaco, Giorgio Di Clemente, e l’Ass. alla Cultura, Paolo Cacciagrano, del Comune abruzzese di San Giovanni Teatino, Alessandro Calaprice, rappresentate della Federazione dei Pugliesi in Svizzeri, Angelo Berardini, rappresentante della Federazione dei Molisani in Europa e Concetta Gambale, rappresentante dell’Associazione Campani di Basilea.
La tavola introdotta dalla presentazione del secondo volume di “Storia dell’emigrazione italiana in Europa” (Donzille Ed., 2024) di e con Toni Ricciardi, in collegamento da remoto, e si è conclusa con la presentazione della mostra di Giulia Grandinetti dedicata ai luoghi spopolati della Calabria, dall’evocativo titolo “Il fascino dell’abbandono in Calabria”.
CANZONI IN VALIGIA
A concludere la giornata lo straordinario concerto a cura della Scuola Civica Musicale di San Giovanni Teatino, “Canzoni in valigia” che ha ripercorso con maestria e palpabile coinvolgimento il repertorio musicale della nostra storia migratoria.
Una terza edizione in cui i luoghi, le culture e i rapporti con le proprie radici sono state protagoniste anche dei dibattiti e delle manifestazioni che hanno visto protagonisti le amiche e gi amici svizzeri insieme ai connazionali italiani. A partire dal discorso inaugurale che ha visto la presenza del Ministro Kaspar Sutter e del rappresentante del Consolato d’Italia a Basilea, il Dott.re Francesco Egidi e che è proseguita nella discussione moderata dalla giornalista Jennifer con protagonisti la Consigliera Cantonale (SP,) Amina Trevisan, il Consigliere (LPD) Raoul Furlano che terranno un panel dedicato alla migrazione nel contesto delle relazioni tra Svizzera e Italia.
I RINGRAZIAMENTI
Per tutto quanto è stata questa edizione, tante sono le persone che l’hanno resa possibile e a cui vanno i nostri più sinceri ringraziamenti, in primis le autorità italiane e svizzere che hanno presieduto con partecipata attenzione, insieme ai già citati, il nostro ringraziamento anche alla Console d’Italia a Basilea, Benedetta Romagnoli, per il messaggio attento e caloroso che ci ha riservato, e alla Consigliera Nazionale Sarah Wyss per non avere fatto mancare, neanche in questa edizione del festival, la sua vicinanza e presenza.
Un ringraziamento speciale a tutte e tutti gli intervenuti, ai musicisti e agli artisti, alle associazioni ed Enti che hanno arricchito con i propri contenuti il nostro Festival, al Consolato d‘Italia, a tutti i nostri sponsor: FONDAZIONE ECAP, ITACA, FLC-CGIL, COLONIA LIBERA ITALIANA DI BASILEA, PD SVIZZERA, FONDAZIONE MOLISANI IN EUROPA, SENEVITA, BLACK BOX; a tutti gli stand enogastronomici che hanno portato i sapori e i profumi regionali e internazionali, al Quartietreffpunkt Rosental/Erlenmatten, al Comune di San Giovanni Teatino, ma soprattutto ai nostri connazionali e alle amiche e amici svizzeri che hanno scelto di attraversare anche questa terza edizione del nostro Festival!
Ci avete ripagato di tutto l’impegno profuso, a voi il nostro più affettuoso Grazie!
Arrivederci alla quarta edizione dell’Italian&Swiss Sommer Festival.
Comitato promotore dell’Italian&Swiss Summer Festival: GIR – Giovani In Rete, Associazione Campani di Basilea, Ambassadoren Erlenmatt, Associazione Cultura&Finanza.