Gli italiani al Festival di Locarno 2019

magari Apre la rassegna internazionale del cinema (7-17 agosto) il film della nipote di Gianni Agnelli, Ginevra Elkann, dal titolo “Magari”.

Il festival del cinema di Locarno, giunto alla 72esima edizione, si svolge dal 7 al 17 agosto, sotto la nuova direzione artistica della francese Lili Hinstin.

Apre la rassegna, in anteprima mondiale, l’opera prima, della produttrice e regista Ginevra Elkann, nipote di Gianni Agnelli. Titolo del film “Magari”, con Riccardo Scamarcio e Alba Rohrwacher. E’ la storia di tre fratelli, figli di genitori divorziati, all’inizio degli anni Novanta.

Per quanto riguarda le pellicole italiane, nel concorso internazionale, troviamo “Maternal” di Maura Delpero: il film parla di un centro religioso italo-argentino per ragazze madri.

Nella sezione “Crazy Midnight” ci sarà “The Nest” di Roberto De Feo.

In “Cineasti del presente”, “L’apprendistato” di Davide Maldi e “The Cold Raising the Cold” di Rong Guang Rong prodotto da Ambra Corinti.

Fuori concorso: “Non è sogno” di Giovanni Cioni e il corto “San Vittore” di Yuri Ancarani.

In “Pardi di domani” il cortometraggio “Incompiuta” di Samira Guadagnuolo e Tiziano Doria. Quanto alle premiazioni: al critico e autore Enrico Ghezzi andrà il Premio Utopia. Il festival chiuderà con “To the Ends of the Earth” del regista, sceneggiatore e scrittore giapponese Kiyoshi Kurosawa.

La direttrice artistica, Lili Hinstin, così parla della kermesse: “Da un promettente primo film di una giovane regista europea (tra Francia, Italia e Inghilterra), all’ultimo film del più importante regista giapponese oggi in attività, il Locarno Film Festival traccia così la sua traiettoria distintiva tra l’apertura e la chiusura del Festival: quella di scoprire i talenti di domani e accompagnare gli autori affermati nelle loro ricerche o esperienze più inaspettate”.