Gli artisti italiani lanciano #iolavoroconlamusica

musica_lavoro#Iolavoroconlamusica, gli artisti italiani lanciano l'hashtag per i lavoratori del settore. Da Vasco a Giuliano Sangiorgi, da Ermal Meta a Marco Carta, cresce il numero dei cantanti che si stanno mobilitano per l'iniziativa a sostegno dei lavoratori del mondo dello spettacolo.

Cantanti, musicisti e non solo. Tutti chiedono, con un selfie e un cartello in mano che specifica nome e professione, e l’hashtag lanciato per l’iniziativa, che il Parlamento prenda in esame gli emendamenti riguardanti la musica.

Da Vasco a Giuliano Sangiorgi da Ermal Meta a Marco Carta, cresce il numero dei cantanti che si stanno mobilitano per l’iniziativa a sostegno dei lavoratori del mondo dello spettacolo, da mesi ormai è in profonda crisi.

Tiziano Ferro, Laura Pausini, Fiorella Mannoia e tanti altri, già lo scorso aprile, avevano fatto un appello al governo per avere risposte certe per chi lavora dietro le quinte nei concerti. Questi ultimi erano appesi ad un filo di incertezza, dal momento che non c’erano date e direttive certe per annullare gli show live.

#Iolavoroconlamusica, gli artisti lanciano l’hashtag per i lavoratori del settore

Nella musica lavorano in tanti, non solo i musicisti e i cantanti, si legge nella didascalia dei post. La musica fa cultura, educa, emoziona, intrattiene e, se non bastasse, produce economie importanti (il solo comparto cultura fa il 16% del Pil), dando lavoro a decine di migliaia di persone che oggi, causa Covid, rischiano di restare a casa.

Sappiamo che ci sono delle proposte di emendamento al DL Rilancio che ci riguardano. Chiediamo che la politica non le ignori, adoperandosi al più presto per dare finalmente dignità a tutti coloro i quali lavorano per il bene della musica”.

Per far sentire la loro voce, gli artisti propongono che il 21 giugno, Festa della musica, sia simbolicamente senza musica, proprio come recita l’hashtag lanciato.