La scelta della città era stata fatta dai componenti del Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo nell’ultima riunione in presenza che si è svolta nel gennaio 2020 in Australia.
Finalmente dopo tre anni, il CRAM (Consiglio regionale degli Abruzzesi nel Mondo) torna a riunirsi in presenza, a Vasto, dal 7 al 9 settembre. L’Assemblea annuale CRAM, che prevede la presenza di
Il CRAM, presieduto dal Presidente della Regione, Marco Marsilio, è composto da 35 consiglieri: trenta sono i rappresentanti delle comunità fuori dall’Italia, tre sono i consiglieri regionali (Bocchino, Marcozzi e Santangelo) cui si aggiungono lo stesso Presidente del CRAM, e il delegato dell’Osservatorio per l’Emigrazione, Antonio Iannaurato.
La prima giornata della riunione sarà pubblica e aperta a tutti gli interessati. La cerimonia di inaugurazione, che si svolgerà nella Sala Pinacoteca del Palazzo, dalle ore 17.30 in poi, culminerà con la consegna dei Premi “Dean Martin” (ore 21, nel giardino del Palazzo) a personalità di origine abruzzese che si sono distinte, nel mondo, per la loro professionalità o per meriti scientifici, culturali e artistici.
La cerimonia di premiazione sarà seguita dal concerto dell’Orchestra Popolare del Saltarello, impegnata in un progetto di ricerca e rivalutazione della musica abruzzese, in un’ottica di recupero della memoria e delle tradizioni popolari.
La seduta dell’assemblea riprenderà la mattina dell’8 settembre, con una tavola rotonda sul “Turismo delle Radici”, cui parteciperà il dirigente del MAECI responsabile del progetto nazionale, l’Ambasciatore Giovanni Maria De Vita, e vedrà la partecipazione dei membri dell’Osservatorio, di rappresentanti delle istituzioni e di stakeholders che, a vario titolo, in Abruzzo, si occupano di emigrazione e di promozione del turismo di ritorno.
La seduta ordinaria continuerà fino al 9 settembre affrontando gli argomenti proposti dagli stessi membri della Consulta, relativi alle tematiche di maggiore interesse per i corregionali all’estero: dai progetti di solidarietà agli accordi internazionali per la promozione della regione, allo sviluppo delle politiche di collaborazione per lo scambio di buone pratiche.