Al Festival tedesco edizione 70 diretta da Carlo Chatrian è stato ufficializzato il valore della star del cinema italiano Elio Germano. Ha dimostrato di essere un grande attore per il suo “straordinario lavoro nel catturare sia la follia esteriore che la vita interiore dell’artista Toni Ligabue”.
“Antonio Ligabue – ha rivelato il suo interprete nel film Volevo Nascondermi – diceva sempre che un giorno avrebbero fatto un film su di lui ed eccoci qui. Aveva ragione”. Elio Germano, premiato alla Berlinale con l’Orso d’argento come migliore attore, lo ha affermato quando ha voluto dedicare il premio a “tutti gli storti, tutti gli sbagliati, tutti gli emarginati, tutti i fuori casta e ad Antonio Ligabue e alla sua grande lezione che ci ha dato”.
Un altro Orso d’argento lo ha conquistato il giovane cinema italiano per la sceneggiature del film “Favolacce”, firmata dai fratelli gemelli Damiano e Fabio D’Innocenzo. Il primo premio, l’Orso d’oro, è andato all’iraniano Mohammad Rasoulof, che non ha potuto lasciare il suo Paese, con «There is no Evil», parabola in quattro atti su pena di morte e libero arbitrio.