Una riserva della Repubblica. Così in Italia si usa dire quando una personalità politica dopo un incarico prestigioso resta senza una mansione precisa. E’ il caso di Paolo Gentiloni, prima ministro degli Affari Esteri con il governo di Matteo Renzi e poi Presidente del Consiglio. Ora vola a Bruxelles per volontà del nuovo governo italiano M5S-Pd.
Paolo Gentiloni sarà il prossimo responsabile degli Affari economici e monetari della Commissione europea, salvo colpi di scena dell’ultim’ora. Lo si apprende a Bruxelles. La presidente eletta Ursula von der Leyen svelerà oggi a mezzogiorno le attribuzioni dei portafogli.
Il neo esecutivo comunitario è composto da 14 uomini e 13 donne: Johannes Hahn (Austria); Didier Reynders (Belgio); Mariya Gabriel (Bulgaria); Dubravka Suica (Croazia); Stella Kyriakides (Cipro); Věra Jourov (Repubblica Ceca); Margrethe Vestager (Danimarca); Kadri Simson (Estonia); Jutta Urplainen (Finlandia); Sylvie Goulard (Francia); Margaritis Schinas (Grecia); Laszlo Trocs nyi (Ungheria); Phil Hogan (Irlanda); Paolo Gentiloni (Italia); Valdis Dombrovskis (Lettonia); Virginijus Sinkievičius (Lituania); Nicolas Schmit (Lussemburgo); Helena Dalli (Malta); Frans Timmermans (Olanda); Janusz Wojciechowski (Polonia); Elisa Ferreira (Portogallo); Rovana Plumb (Romania); Maros Sefcovic (Slovacchia); Janez Lenarcic (Slovenia); Ylva Johansson (Svezia). Josep Borrell (Spagna) è stato designato dal Consiglio europeo Alto rappresentante Ue in accordo con Ursula von der Leyen (Germania).
Il Parlamento europeo deve dare il proprio consenso all’intero collegio dei commissari, compreso il presidente e l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza.
E mercoledì, dopo il voto definitivo del Senato italiano, il premier Giuseppe Conte sarà ricevuto a Bruxelles da Ursula von der Leyen e dal presidente della Commissione Ue Jean-Claude “Juncker.
L’Italia torna a fare politica a tutto campo in Europa e nel mondo.