“Gabbie D’Oro”,  un nuovo singolo in attesa dell’album

emil_spadaEmil Spada, giovane e talentuoso cantautore, torna con il suo nuovo singolo “Gabbie d’oro”, disponibile in radio e negli stores.

Il brano è caratterizzato da linee melodiche e arrangiamenti contemporanei e vuole porre in evidenza come sia superficiale quella ricerca esasperata dell’apparire, di essere al centro dell’attenzione a tutti i costi, che caratterizza la società odierna.

Il tema è ripreso nello stesso videoclip, realizzato da Milo Barbieri, su una idea dello stesso Emil, che intende portare sullo schermo l’immagine stessa della commercialità: è protagonista (Astrid Toh) una ragazza “acqua e sapone”, schiava della società e dei suoi modelli, tutto questo per essere accettata.

Ne abbiamo parlato meglio con Emil …

Come ti sei avvicinato al mondo della musica?
Fin da piccolo ascoltavo le audiocassetta dei cantautori in auto con i miei genitori, questo è sicuramente stato un grande input; in realtà credo che la mia sia una passione innata, già a 3 anni saltavo sullo sdraio in spiaggia, cantando le canzoni estive in voga per intrattenere i bagnanti e i vicini di ombrellone.
Poi a 13 anni mi hanno regalato una chitarra ed un cd dei Queen per il mio compleanno e da lì è stato subito amore…

Ti va di raccontarci come nascono i tuoi brani?
Molti miei colleghi hanno una metodologia creativa, io invece non ho un modo preciso: un brano può nascere mentre leggo un libro o guardo un film, una frase colpisce la mia immaginazione e la trascrivo, poi magari la rielaboro e da lì nasce  un incipit, un finale, o un inciso… Altre volte sono in auto e, mentre ascolto qualcosa alla radio, canto sopra una linea melodica completamente differente. Altre volte ancora, arrivando in studio, ho già in testa un giro di chitarra che scrivo immediatamente…  La libertà compositiva è uno dei miei punti forti che mi porta a non dover sottostare a schemi, che spesso limitano  la composizione.

E  “Gabbie d’oro” come è nato?
Era un periodo in cui facevo ascolti musicali eterogenei, da Caparezza a Morricone, dalle colonne sonore di film classici a produzioni indipendenti locali… questa commistione di generi mi ha fatto ragionare sulla enorme quantità di dati che ci viene costantemente proposta ogni giorno, oltre alla superficialità con cui essi vengono da noi interpretati e a nostra volta proposti; pensavo alle storie di instagram, così veloci ed inutili di per sé, in cui ci si veste di status symbol solamente per attrarre attenzione.
Ho quindi pensato ad un brano  che attirasse l’attenzione musicalmente e che, al contempo,  criticasse questo modo superficiale di vivere per apparire.
Anche nel video, si è seguita una mia idea; era necessaria  una ragazza acqua e sapone, che cambiasse diversi outfit solo per essere accettata dalla società, questa l’idea di base per realizzare la sceneggiatura. Le stesse location dovevano essere differenti e d’impatto e dovevano rappresentare la quotidianità di una ragazza appariscente, ma che è al contempo semplice tra le mura di casa.
È nata così l’idea di riprendere una giornata tra shopping, di locali della movida, piscina… l’aggiunta della mano che la prende e la trasporta da una location all’altra sottolinea la superficialità e la rappresenta come una sorta di ragazza oggetto, per lanciare un messaggio di disagio, quello che il mondo contemporaneo sottintende, quello che ci fa ridere durante tutto l’arco della giornata, ma essere tristi e depressi tra le mura domestiche. Guardando il video si può notare come in effetti, la protagonista, la bravissima Astrid Toh, sia sempre allegra tranne che nel finale, quando poco prima di riposare analizza le costrizioni imposte dalla società in cui vive e manda tutto il mondo a quel paese.
Ovviamente devo ringraziare sia Milo Barbieri, bravissimo regista che ha sopportato la mia puntigliosità e ha colto appieno le idee proposte con la sceneggiatura, che la stessa Astrid.

Progetti in cantiere?
Dopo questo singolo, si giungerà, se non ci saranno intoppi, all’uscita del nuovo album, che racchiuderà in 8 brani  un eterogeneità di generi e temi.
Con la mia etichetta PMS Studio, siamo già al lavoro sul prossimo singolo, un brano progressive-rock che vanterà una incredibile collaborazione a livello di videoclip. Ma non voglio anticipare troppo…
La realizzazione dell’album è legata alla miriade di ascolti fatti negli ultimi anni, che mi hanno portato a scrivere brani in diverse chiavi, dal rock al pop, dalla bossanova al crossover… Sarà un album spartiacque col passato, una sorta di partenza per un “Emil 2.0” che, conscio della esperienza accumulata, vuole dar anelito ai suoi punti di forza emigliorare in ciò che è carente.

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