Un referendum per fare allineare l’Italia alle norme sulla cittadinanza dei grandi Paesi europei: dopo 5 anni di permanenza legale in Italia, il cittadino straniero potrà richiedere la cittadinanza italiana e trasmetterla alle proprie figlie e ai propri figli minorenni.
Il Parlamento italiano non avendo finora legiferato rimanendo immobile alle richieste e a un fenomeno in grande crescita, con il referendum la parola passa ai cittadini italiani.
La raccolta firme è iniziata il 6 settembre e terminerà il 30 settembre. La raccolta è solo online.
REFERENDUM CITTADINANZA
Il testo pubblicato sul sito del Comitato promotore dove avere tutte le informazioni necessarie e firmare.
“Grazie a questo referendum verranno ridotti da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter avanzare la domanda di cittadinanza italiana che, una volta ottenuta, sarebbe automaticamente trasmessa ai propri figli e alle proprie figlie minorenni.
Questa semplice modifica rappresenterebbe una conquista decisiva per la vita di molti cittadini di origine straniera (secondo le stime si tratterebbe di circa 2.500.000 persone) che, in questo Paese, non solo nascono e crescono, ma da anni vi abitano, lavorano e contribuiscono alla sua crescita.
Partecipare agevolmente a percorsi di studio all’estero, rappresentare l’Italia nelle competizioni sportive senza restrizioni, poter votare, poter partecipare a concorsi pubblici come tutti gli altri cittadini italiani. Diritti oggi negati.
Il Referendum vuole allineare l’Italia ai maggiori paesi europei che hanno già compreso come promuovere diritti, tutele e opportunità garantisca ricchezza e crescita per l’intero Paese.
Siamo figlie e figli d’Italia”.
L’obiettivo è quello di raccogliere 500.000 firme entro il 30 settembre!