A Giovinazzo (Bari) si è svolta la Festa regionale degli emigrati alla presenza del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che ha voluto ricambiare l’abbraccio affettuoso ricevuto da Nick Prudente in America.
L’ anno scorso il Presidente della Regione Puglia partecipò al Columbus Day di New York. In quella occasione ebbe modo di entrare in sintonia con la comunità pugliese d’America. Avendone intuito, forse in quel momento, l’importanza della loro presenza all’estero in tutti i settori, chiese di dargli una mano a far conoscere la Puglia in America. Cosa che i pugliesi facevano e fanno da sempre e senza essere sollecitati, ma che, evidentemente, Emiliano ancora non sapeva. Tra l’altro, la Puglia è stata una tra le prime regioni ad istituire, sulla falsariga del C.G.I.E., il Consiglio Generale dei Pugliesi nel Mondo che, però, non si riunisce quasi mai, e non si sa perché.
IL TURISMO DELLE RADICI
La serata di Giovinazzo è stata ricca di interventi, premiazioni, riconoscimenti a pugliesi che si sono distinti fuori della loro terra. L’evento ha posto all’attenzione un nuovo elemento che sta emergendo nell’emigrazione italiana all’estero, quello del ritorno alle origini, che si sviluppa poi nel concreto in quel fenomeno recente chiamato “turismo delle radici” che ha come esponente di punta la Dott.ssa Marina Gabrieli, massima esperta del settore, collabora con la Farnesina, con la Regione Puglia e, in particolare, segue la comunità italo-argentina.
Emergono nel campo dell’emigrazione pugliese nuove attenzioni e nuove proposte, anche in relazione al fatto che l’immigrazione, di cui si parla tutti i giorni, viene spesso considerata come il rovescio della stessa medaglia. Da più parti si chiede di istituire nei comuni le consulte dell’emigrazione e si propone di inserire la storia dell’emigrazione come materia di insegnamento nelle scuole di ogni ordine e grado.
Come non essere d’accordo col Direttore generale della Farnesina per gli italiani all’estero, Luigi Maria Vignali, che nell’audizione al Senato del 30 luglio scorso ha affermato: “È ora che l’Italia conosca gli italiani all’estero”.
Lo stesso dicasi per i Pugliesi.
Antonio Negro