Nel Rapporto agricolo 2022 l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG) illustra i principali sviluppi della filiera agroalimentare. Nove persone su dieci ritengono che i contadini si impegnino a produrre ciò che i consumatori desiderano. Secondo gli interpellati, i settori di compiti più importanti dell’agricoltura elvetica sono: una detenzione rispettosa delle esigenze degli animali, la sicurezza alimentare in tempi di crisi e la produzione di derrate alimentari.
Il Rapporto agricolo analizza anche aspetti economici. Per la prima volta dopo diversi anni, il numero di occupati in agricoltura è tornato a crescere. Attualmente, 150 200 persone si guadagnano da vivere in questo settore. Più della metà lavora a tempo parziale. La famiglia contadina rimane la colonna portante, infatti più di tre quarti dei lavoratori sono membri della famiglia del capoazienda. La percentuale di aziende agricole gestite da donne è in leggero aumento. L’incremento maggiore relativo al numero di capiazienda di sesso femminile si registra nelle piccole aziende.
Più lavoratori nel settore primario
Nel 2021 il numero di aziende agricole, in costante diminuzione a causa del cambiamento demografico ed economico, si è attestato a 48 864 unità. Tuttavia, con una flessione dell’1 per cento, si constata che la curva si sta appiattendo. Continua invece a crescere il numero di aziende gestite secondo i principi dell’agricoltura biologica.
La Svizzera raggiunge un grado di autoapprovvigionamento lordo del 56 per cento e netto del 49 per cento. Il più alto grado si registra nel settore del latte e dei latticini, dove la produzione copre regolarmente oltre il 100 per cento del fabbisogno interno. Gli oli e i grassi vegetali presentano invece il GAA più basso, pari soltanto al 24 per cento.
Sicurezza alimentare e sostenibilità
L’obiettivo del Consiglio federale è rafforzare la sicurezza alimentare attraverso la sostenibilità, dalla produzione al consumo. La sua strategia di politica agricola coinvolge tutti: contadini, fornitori, intermediari, addetti alla trasformazione e consumatori. L’impegno comune è la chiave per rafforzare ulteriormente la sicurezza alimentare.