Il Partito democratico ha superato la grande paura. La Lega di Matteo Salvini non ha conquistato la roccaforte della sinistra italiana. Il M5Stelle è fuori scena. Forza Italia segna un bella vittoria in Calabria.
Dopo due mesi di campagna elettorale durissima che hanno messo alla prova la tenuta della maggioranza Pd-M5Stelle ieri si è votato in Emilia Romagna e in Calabria. Stefano Bonaccini ha vinto nella roccaforte della sinistra italiana con il 51 per cento e Jole Santelli ha battuto il “re del tonno” Pippo Callipo con il 55 per cento.
Il grande sconfitto di queste elezioni è il Pd-M5Stelle. In Emilia Romagna ha raccolto un misero 3,5 per cento e in Calabria il 7,3 per cento. È il segno evidente della profonda crisi che vivono i grillini. L’ex leader Luigi Di Maio l’aveva intuito e si è dimesso qualche giorno prima del voto.
Cosa cambia nella politica italiana? Intanto il leader leghista Matteo Salvini ha subito la sua seconda sconfitta importante: nell’estate scorsa l’uscita dal governo e in questo inverno la bruciante umiliazione in Emilia Romagna.
Il Partito democratico ha arrestato la sua crisi e torna protagonista del centro-sinistra nella battaglia politica contro il centro-destra. Il M5Stelle vive il suo declino irreversibile dopo il boom alle elezioni politiche del 2018. E nel governo sarà più marcato il ruolo del Pd di Nicola Zingaretti. E se i grillini non si piegano al Partito democratico e a Italia Viva di Matteo Renzi, si andrà alle elezioni anticipate. Un esito che il M5Stelle dovrà evitare per non scomparire dal quadro politico nazionale.