Emergenza siccità: il caldo ci mette a dura prova

siccitàL’afa e la mancanza di pioggia fanno scattare l’allerta siccità.

L’ondata di caldo ha investito da maggio l’Europa e ci sta mettendo a dura prova. L’assenza di pioggia non aiuta il clima ed il paesaggio. Le altissime temperature stanno alimentando l’emergenza incendi, che hanno già colpito la Svezia e la Grecia. E l’Italia si trova a dovere affrontare la mancanza di 20 miliardi di metri cubi d’acqua, che rappresentano tutto il lago di Como.

L’afa e la mancanza di pioggia fanno scattare l’allerta siccità. Purtroppo, le piogge primaverili, autunnali ed invernali, non hanno permesso di aumentare le riserve idriche, che fino ad oggi sono insufficienti. L’effetto maggiore della siccità si riversa su allevamenti e coltivazioni. E le previsioni degli ultimi anni ci avvertono che per il futuro il clima non sarà stabile e potrebbero non essere dei migliori. I dati elaborati hanno mostrato un costante aumento delle temperature globali, con ondate di temperature alte sempre più in aumento e frequenti.

In Italia, luogo di vacanze per la maggior parte degli italiani all’estero, per gli agricoltori è sempre più difficile ricorrere all’annaffiamento di soccorso per salvare gli animali e le coltivazioni. Anche la produzione di latte è crollata a meno 15% a causa dell’ondata di caldo. Infatti, l’allarme non è solo per il latte, ma anche per il fieno che riguarda gli alpeggi in montagna, dove nei pascoli in Lombardia si registra in media un calo del 20% di erba per il bestiame.

La siccità oltre a ridurre l’acqua disponibile ne aggrava la qualità con un aumento di acque stagnanti. In ambito urbano la scarsità di piogge comporta a lungo termine malattie di infezioni acute e croniche del tratto respiratorio, come per esempio la bronchite, l’asma e allergie di vario tipo. Secondo recenti valutazioni il vero spreco non è l’acqua che si beve, ma quella che si utilizza per cucinare, per annaffiare il prato e per pulire. Uno spreco nello spreco che ci deve fare riflettere.

Secondo il Food sustainability index, l’Italia è al sesto posto al mondo per le quantità di acqua a disposizione, ma fonte di uno spreco d’acqua eccessivo. Ma cosa potremmo fare? L’impatto delle siccità sta nel fatto che può passare parecchio tempo prima che le riserve d’acqua vengano prosciugate, ma non dimentichiamo che occorrerà anche più tempo per ripristinarle. E dunque una mirata gestione dell’acqua può prevenire la siccità.