Un brevetto rossocrociato che distrugge il virus all’impatto con la mascherina. Per far fronte al problema delle mascherine monouso che devono essere cambiate ogni giorno e a quelle in tessuto che devono essere lavate quotidianamente, i ricercatori dell’Istituto ZHAW di chimica e biotecnologia di Wädenswil (Zurigo) stanno lavorando con la società svizzera Osmotex AG per sviluppare una maschera auto disinfettante che inattiva i virus con la semplice pressione di un pulsante.
Il progetto è sostenuto dall’agenzia di finanziamento federale Innosuisse con 902 000 franchi e dispone di un budget di 1,7 milioni di franchi. Il prototipo di questa maschera unica al mondo realizzata con tessuti elettrochimici mostra un effetto antivirale di oltre il 99 percento.
Sono allo studio ulteriori applicazioni, come i coprisedili sterilizzabili. Che siano in cellulosa o in tessuto: le maschere protettive sono diventate parte integrante della nostra quotidianità.
Nei modelli odierni, il loro effetto protettivo si basa sul filtraggio degli aerosol o, inoltre, sull’inattivazione passiva dei virus mediante superfici cariche, ad esempio i cationi d’argento.
Una maschera protettiva che può essere sterilizzata in qualsiasi momento premendo un pulsante avrebbe vantaggi decisivi. I ricercatori sono stati in grado di dimostrare che la nuova maschera è sicura e innocua per la salute. Dovrebbe essere pronto per il mercato entro la primavera del 2021.