E dopo l’Abruzzo, c’è la Sardegna!

sardegnaTra le proteste per il prezzo del latte ovino, domenica 24 febbraio si voterà in Sardegna per il rinnovo della giunta e del presidente della Regione.

Le proteste dei pastori stanno facendo parlare della Sardegna. Penalizzati dal crollo del prezzo del latte ovino, con la loro protesta plateale hanno raggiunto un primo traguardo: attirare sulla vicenda l’attenzione dei cittadini e soprattutto della classe politica.

Però l’accordo con il governo italiano che sembrava portata di mano è saltato. Il ministro Matteo Salvini, che ha preso in mano la guida della trattativa, non è andato oltre i 70 centesimi al litro. I pastori vogliono 1 euro. Se ne riparlerà il 16 febbraio.

Tutto questo a pochi giorni dalle elezioni per il nuovo Consiglio Regionale della Sardegna che si terranno il 24 febbraio. Senza accordo, i pastori hanno minacciato di far saltare le elezioni.

Tre i candidati in lizza: Christian Solinas, del centro destra, leader del Partito Sardo d’Azione, eletto al Senato con la Lega alle ultime elezioni politiche; il candidato del centrosinistra, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda; Francesco Desogus del Movimento 5 Stelle.

I sondaggi indicano un testa a testa tra Solinas e Zedda. I 5Stelle appaiono fuori gara.

Per i sardi residenti all’estero è previsto un rimborso per le spese di viaggio sostenute in occasione del voto. Per gli emigrati che rientrano dai paesi Ue un rimborso di 250 euro e dai paesi extra Ue 1.000 euro.