Le proteste dei pastori stanno facendo parlare della Sardegna. Penalizzati dal crollo del prezzo del latte ovino, con la loro protesta plateale hanno raggiunto un primo traguardo: attirare sulla vicenda l’attenzione dei cittadini e soprattutto della classe politica.
Però l’accordo con il governo italiano che sembrava portata di mano è saltato. Il ministro Matteo Salvini, che ha preso in mano la guida della trattativa, non è andato oltre i 70 centesimi al litro. I pastori vogliono 1 euro. Se ne riparlerà il 16 febbraio.
Tutto questo a pochi giorni dalle elezioni per il nuovo Consiglio Regionale della Sardegna che si terranno il 24 febbraio. Senza accordo, i pastori hanno minacciato di far saltare le elezioni.
Tre i candidati in lizza: Christian Solinas, del centro destra, leader del Partito Sardo d’Azione, eletto al Senato con la Lega alle ultime elezioni politiche; il candidato del centrosinistra, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda; Francesco Desogus del Movimento 5 Stelle.
I sondaggi indicano un testa a testa tra Solinas e Zedda. I 5Stelle appaiono fuori gara.
Per i sardi residenti all’estero è previsto un rimborso per le spese di viaggio sostenute in occasione del voto. Per gli emigrati che rientrano dai paesi Ue un rimborso di 250 euro e dai paesi extra Ue 1.000 euro.