“… e così ho creato mascherine colorate”

maschereLa testimonianza di Alessandra, una donna di 46 anni originaria di Taurisano, in Puglia. A casa, senza lavoro, Alessandra si è esercitata nel suo hobby: cucire a macchina. Dalle mascherine per la famiglia e gli amici a quelle con i colori delle squadre di calcio.

Colgo l’occasione per ringraziare italoBlogger per avermi dato l’opportunità di spiegare come è nata la mia idea di fare mascherine. Un’idea nata dalla necessità di proteggerci da un brutto virus che si è abbattuto violentemente in tutto il mondo.

Ritrovandomi a casa senza lavoro mi sono messa ad esercitarmi con il mio hobby, cioè cucire a macchina. Dapprima ho pensato di realizzare una mascherina idonea ai requisiti richiesti per un dispositivo di protezione individuale. Successivamente ho fatto tante ricerche per trovare un tessuto e un filtro lavabili e riutilizzabili. Infine ne ho fatte alcune per la mia famiglia e per i miei amici gratuitamente.

Quando ho finito il materiale, l’ho dovuto comprare su internet, essendo i negozi chiusi. Quando la cerchia degli amici si allargava sempre di più, ho iniziato a chiedere un piccolo contributo per ordinare altro materiale.

In piena produzione, ho avuto richieste di associare i colori alle squadre di calcio. E ho fatto quello che ho potuto. Non avendo macchinari speciali, le ho confezionate tutte a mano.

Ho usato i colori per dipingere questo periodo nero per non fare pesare l’impatto della mascherina, pur se la mascherina più richiesta è quella di colore neutro, che si può lavare ad alte temperature.

Auguro a tutti noi di uscire presto da questo brutto periodo che, malgrado la pericolosità, ci ha insegnato qualcosa.

Un abbraccio virtuale da Alessandra