Sono passati dieci anni da quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Risoluzione 66/281, proclamando il 20 marzo come Giornata Internazionale della Felicità
Da quella data ogni anno il World Happiness Report pubblica una ricerca sui Paesi più felici al mondo basandola su sei fattori chiave per aiutare a spiegare la variazione dei livelli di felicità dichiarati in tutto il mondo: sostegno sociale, reddito, salute, libertà, generosità e assenza di corruzione. I governi utilizzano sempre più questa analisi per orientare le politiche verso la felicità
Il Rapporto sulla felicità di quest’anno mostra anche che, nonostante diverse crisi che si sovrappongono, la maggior parte delle popolazioni in tutto il mondo continua a essere notevolmente resiliente, con medie di soddisfazione della vita globale negli anni 2020-2022 del COVID-19 pari a quelle degli anni pre-pandemia.
La Finlandia resta al primo posto per il sesto anno consecutivo. La Lituania è l’unico nuovo paese tra i primi venti, con un aumento di oltre 30 posizioni dal 2017. L’Afghanistan e il Libano dilaniati dalla guerra rimangono i due paesi più infelici del sondaggio, con valutazioni di vita media inferiori di oltre cinque punti (su una scala che va da 0 a 10) che nei dieci paesi più felici.
La Top ten dei paesi più felici del mondo
- Finlandia
- Danimarca
- Islanda
- Israele
- Paesi Bassi
- Svezia
- Norvegia
- Svizzera
- Lussemburgo
- Nuova Zelanda
Tra i primi 20 Paesi al mondo dove si vive più felice troviamo l’Australia al 12esimo, Stati Uniti al 15esimo e Regno Unito al 19esimo. L’Italia perde due posizioni e scende dal 31esimo posto al 33esimo, appena dopo la Spagna, E’ ancora l’Afghanistan all’ultimo posto: 137esimo.