Domani è la giornata mondiale di protesta contro il 5G. Di cosa si tratta? 5G è il nome della quinta generazione di rete mobile, che le compagnie telefoniche stanno costruendo in ogni Paese del mondo. 5G significa anche molto di più, e in alcuni casi antenne più forti e quindi maggiore esposizione all’elettrosmog.
Non ci sono ricerche sugli effetti del 5G sulla salute degli utenti. Però gli enormi picchi di potenza superano più volte i valori limite che possono rivelarsi pericolosi per l’uomo, gli animali, le piante, l’ambiente e il nostro pianeta.
I promotori della protesta hanno lanciato un manifesto nel quale si denuncia il rischio alla salute: “Non potete tenere un cellulare vicino al corpo, neanche per pochi minuti senza arrecare danno al vostro sistema nervoso e alle vostre cellule”.
L’appello è stato firmato da 4.800 scienziati, 2.800 medici, 770 apicoltori, 2.000 organizzazioni ambientaliste.
Sono in programma manifestazioni di protesta per il 25 gennaio in oltre 33 Paesi nel mondo, tra i quali Italia, Francia, Germania, Australia, Regno Unito. In Svizzera manifestazioni in ben sedici città, tra le quali Basilea, Berna, Ginevra, San Gallo e Zurigo.