Il popolo svizzero è chiamato ad esprimersi sull’iniziativa popolare “Più abitazioni a prezzi accessibili” e sul referendum che modifica il Codice penale circa la lotta contro comportamenti discriminatori legati all’orientamento sessuale.
La prima chiede che la Confederazione e i Cantoni promuovano maggiormente l’offerta di alloggi in locazione a prezzi moderati. Almeno il 10 per cento delle nuove abitazioni costruite in Svizzera dovrebbero appartenere a committenti di utilità pubblica – di regola si tratta di cooperative edilizie.
Per promuovere l’edilizia abitativa di questo tipo, i Cantoni e i Comuni dovrebbero avere la possibilità di introdurre a proprio favore un diritto di prelazione. Il Consiglio federale e il Parlamento respingono l’iniziativa perché ritengono che il numero di alloggi in locazione a prezzi accessibili sia sufficiente.
Il secondo tema in votazione il 9 febbraio 2020 tratta il divieto della discriminazione basata sull’orientamento sessuale. In Svizzera il diritto penale protegge le persone da varie forme di discriminazione. È punibile chi con atti o dichiarazioni discredita pubblicamente una persona o un gruppo di persone per la loro razza, etnia o religione.
Il Consiglio federale e il Parlamento intendono rafforzare questa protezione estendendo la norma penale antirazzismo così da impedire che una persona sia discriminata a causa del suo orientamento sessuale. La propaganda e l’incitamento all’odio per gli stessi motivi saranno ugualmente punibili.
Tutte queste azioni saranno condannate se avverranno in pubblico, se intenzionali e se lesive della dignità umana. Nel rispetto della libertà di espressione, sarà tuttavia sempre possibile esprimere opinioni critiche e tenere discussioni e dibattiti oggettivi in pubblico.
Contro questa modifica di legge è stato lanciato un referendum: secondo il comitato referendario la regolamentazione ridurrebbe la libertà di espressione dei cittadini favorendo invece la censura, oltre che a sostenere che le attuali basi legali già condannano la discriminazione e l’odio.