Poteva essere una carneficina l’incidente ferroviario di questa mattina poco dopo le 5.30. Per fortuna a bordo c’erano solo 33 persone a bordo, un passeggero nella prima vettura, due nella seconda, uno nella terza, un dato numerico che ha limitato la tragedia. E’ successo ad una velocità di quasi 300 km di velocità. Un fatto sconvolgente per un mezzo con una tecnologia sofisticata e una rete monitorata e gestita con la massima attenzione.
Secondo una prima ricostruzione la motrice del convoglio, praticamente ancora vuoto, sarebbe uscita dai binari finendo prima contro un carrello che si trovava su un binario parallelo, e poi contro un edificio delle ferrovie che contiene gli apparati tecnici, dove ha terminato la sua corsa. Il resto del convoglio ha invece proseguito la corsa rimanendo sui binari ancora per un po’ e la seconda carrozza ad un certo punto si è ribaltata fermando il treno.
La motrice si trova a circa 50-100 metri prima di quello che rimane della seconda carrozza, sbalzata di lato rispetto alla massicciata e al di là dell’immobile delle ferrovie. Il resto del treno è fuori dai binari ma è rimasto in asse. Il tratto dove è avvenuto l’incidente appare, dalle immagini aeree, rettilineo. I corpi dei due macchinisti, di 51 e 59 anni, stati trovati a circa 500 metri da dove è finita la corsa del treno.
Le cause dell’incidente sono in corso di accertamento, ma nella zona, a quanto si è appreso, erano in corso dei lavori di manutenzione della linea. Gli investigatori stanno ora verificando se vi sia una connessione tra l’incidente e i lavori stessi.