Il Consiglio federale rafforza la protezione in particolare di giovani atleti da atti di violenza, discriminazione e lesioni della personalità.
Nella sua seduta del 25 gennaio 2023 il Consiglio federale ha deciso le relative modifiche dell’ordinanza, ponendole in vigore dal 1° marzo 2023. Tutto ciò rientra nel progetto «Etica nello sport svizzero» che era stato annunciato dalla consigliera federale Viola Amherd nel novembre del 2021.
Uno degli elementi fondamentali del progetto è il servizio di segnalazione gestito dalla fondazione Swiss Sport Integrity è già operativo dall’inizio del 2022.
La fondazione esamina segnalazioni di eventuali comportamenti scorretti o irregolarità e in presenza di violazioni del regolamento sull’etica chiede all’organo disciplinare di Swiss Olympic di pronunciare sanzioni.
In presenza di comportamenti punibili effettua una segnalazione alle autorità di perseguimento penale. Attualmente la Confederazione sostiene l’attività del servizio di segnalazione con 660 000 franchi all’anno.
Il Consiglio federale stabilisce anche per le organizzazioni sportive che entrambi i sessi debbano essere rappresentati almeno nella misura del 40 per cento ciascuno negli organi direttivi (presidenze e organi direttivi). Tuttavia persegue questo obiettivo con giudizio e tenendo conto del grande valore del volontariato nello sport svizzero.
Le federazioni nazionali sono tenute ad attuarla dal 1° gennaio 2025, mentre le società sportive che percepiscono esclusivamente sovvenzioni per i loro corsi e i campi G+S dovranno farlo dal 1° gennaio 2026.
Il progetto è stato lanciato all’inizio del 2022 dall’Ufficio federale dello sport (UFSPO) e dall’associazione mantello Swiss Olympic e ha l’obiettivo di implementare principi etici anche nella formazione degli specialisti, nella promozione delle nuove leve e nell’ambito della collaborazione dei genitori.