È una ricorrenza antichissima che ci piace celebrare ancora oggi. In primavera, quando la natura tornava alla rinascita, anche alla donna veniva celebrata per la maternità e la fecondità.
In epoca moderna ritroviamo le sue origini negli Stati Uniti. L’attivista pacifista Julia Ward Howe nel 1870 propose, senza successo, l’istituzione del Mother’s Day for Peace (Giornata della madre per la pace). Nel 1908 Anna Jarvis tornò alla carica per celebrare la prima volta la festa moderna Mother’s Day (giornata della madre) la mamma.
Solo nel 1914 grazie al Presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson venne ufficializzata la festa come festività nazionale. Successivamente si diffuse l’usanza di regalare rose rosa alle mamme.
La data originaria cadeva l’8 Maggio, ma per ragioni commerciali e per permettere a tutti di festeggiarla, è stata sposta alla seconda domenica di maggio. Sulla scia degli Stati Uniti troviamo l’Italia, dove venne introdotto negli anni cinquanta. In Svizzera la festa venne introdotta nel 1917, nel 1918 in Finlandia, nel 1919 in Norvegia e in Svezia, nel 1923 in Germania e nel 1924 in Austria.
Ma non ovunque cade a maggio. A San Marino nel mese di marzo, in Norvegia a febbraio, in Lussemburgo a giugno, in Argentina a Ottobre, in Russia a novembre, nel Regno Unito tra marzo e aprile.
La pandemia, dall’anno scorso con il distanziamento sociale, ci ha impedito di festeggiare con il tradizionale pranzo in famiglia. Quest’anno va un po’ meglio.
Ricordiamoci allora di celebrare la Mamma, questa figura che ci tiene nel grembo e ci mette in vita con grande amore. Una frase dolce e affettuosa per farla sentire unica: Grazie Mamma. E a chi l’ha persa, l’idea di andare a trovarla al cimitero per portarle un fiore…
Buona Festa della Mamma a tutti!