Il capo dei grillini Luigi Di Maio ha rassegnato le dimissioni lasciando la guida del Movimento Cinque Stelle. Ma non molla, ha assicurato.
Forse è una decisione che viene da lontano, come ha detto ufficializzando l’addio: “Ho iniziato a scrivere questo discorso circa un mese fa. Ora è giunto il momento di rifondarsi. In tanti credono in noi, ma oggi si chiude un’era. Oggi nasce il percorso per gli Stati generali del movimento. Sarà un momento importantissimo, dove daremo una nuova idea di paese per i prossimi decenni”.
Per Luigi di Maio è stata sicuramente una scelta sofferta. Il leader del M5s ha dato il volto e la copertura politica al movimento negli ultimi tre anni. E’ stato anche lo scudo umano che ha protetto l’intero movimento. E si era stancato a fare da bersaglio.
Tutto questo a pochi giorni dalle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria dove gli ultimi sondaggi danno i 5Stelle in caduta libera. Per i grillini si tratta di un vero terremoto politico che potrebbe ripercuotersi sul governo giallorosso.
Da oggi Luigi Di Maio fa il Ministro degli Affari Esteri a tempo pieno. La guida del movimento è passata a Vito Crimi. E la politica italiana è in pieno subbuglio.