I Maneskin sul tetto d’Europa. Hanno vinto, dominando il voto popolare, l’edizione 2021 dell’Eurovision Song Contest che si è svolto a Rotterdam. La loro libertà, la loro passione e la canzone, “Zitti e buoni” era senza dubbio la migliore della lunga serata musicale olandese. E hanno vinto tutto quello che c’era da vincere in questo 2021, il festival di Sanremo, l’Eurovision Song Contest sabato notte.
I Maneskin riportano l’Eurovision in Italia dopo 31 anni: sono i terzi artisti italiani a vincere la competizione europea dopo Gigliola Cinquetti nel 1964 e Toto Cutugno nel 1990. E’ stata una serata divertente, anche se non “esplosiva” come in altre edizioni: non ci sono state sorprese particolari, la voglia di “esagerare” che ha sempre caratterizzato lo show europeo della canzoni è sembrata un po’ nascosta, in uno show che in era post-Covid, è stato decisamente più prevedibile, anche in termini musicali, orientato in gran parte verso una pop-dance standardizzata e in pochi sono usciti dal copione. Il finale a tre, con Italia, Svizzera e Francia a disputarsi i voti finale, è stato tesissimo e la vittoria della band è arrivata, liberatoria tra gli applausi di tutto il pubblico. Con 524 voti hanno superato Francia e Svizzera, rispettivamente seconda e terza classificata. Toccherà quindi all’Italia ad ospitare la prossima edizione della competizione. Quarti dopo il voto della giuria di qualità, la band romana ha rimontato grazie al televoto (arrivando a 318 punti, unici a superare quota trecento, ndr).
La gioia per il trionfo dei Maneskin all’Eurovision è stata macchiata da una polemica social sulla droga. Un video che riprende la band romana nel corso della finale mostra Damiano David, il frontman, chinarsi su un tavolino e poi rialzarsi velocemente. Sui social sono immediatamente scattati i sospetti: «Ma cosa fa Damiano, sniffa cocaina in diretta?». In conferenza stampa Damiano ha chiarito: «Se sniffo cocaina? Non scherziamo, ragazzi. Non dite queste cose, non faccio uso di droghe. Si era semplicemente rotto un bicchiere di vetro, colpa di Thomas». La band con una storia Instagram ha poi ribadito: «Siamo davvero sotto choc in merito a quanto le persone stanno dicendo su Damiano che fa uso di droghe. Siamo veramente contro le droghe e non abbiamo mai usato cocaina. Siamo pronti a effettuare il test, perché non abbiamo nulla da nascondere».
La Svizzera
Il friburghese Gjon’s Tears, che era in testa dopo il voto della giuria, è arrivato terzo con la canzone “Tout l’univers”. Considerato un outsider, il 22enne di Broc (Friburgo) ma con origini albanesi, ha fatto meglio del bernese Luca Hänni nel 2019, che aveva ottenuto il quarto posto con la sua canzone “She Got Me”. È il primo svizzero a finire sul podio del concorso, dal terzo posto di Annie Cotton nel 1993 con “Moi, tout simplement”.
La performance del friburghese è stata elogiata su Twitter dal presidente della Confederazione Guy Parmelin che ha definito l’esibizione di Gjon’s Tears come “magnifica”.