Dal 10 ottobre vaccinazione di richiamo anti-Covid

vaccino_card2L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e la Commissione federale per le vaccinazioni (CFV) raccomandano alle persone particolarmente a rischio di vaccinarsi. La vaccinazione di richiamo compete ai Cantoni e i costi sono assunti dalla Confederazione.

Attualmente sono in netto aumento sia il numero di casi dichiarati di infezioni da SARS-CoV-2, sia la percentuale di test positivi. Questa evoluzione si osserva anche nel monitoraggio nazionale delle acque reflue, dove la carica virale misurata è in crescita. La quota di letti nei reparti di cure intense occupati da pazienti COVID-19 e i decessi dichiarati rimangono a un livello molto basso. Si prevede un ulteriore aumento degli episodi di infezione.

Lunedì 10 ottobre entreranno in vigore le raccomandazioni di vaccinazione anti-COVID-19 aggiornate. Un’ulteriore vaccinazione di richiamo può contribuire a ridurre il numero di decorsi gravi e di conseguenza il sovraccarico del sistema sanitario nella stagione autunnale e invernale.

La raccomandazione di vaccinazione si rivolge in primo luogo alle persone particolarmente a rischio, ossia a coloro che hanno dai 65 anni in su e a chi presenta un elevato rischio di malattia individuale, per esempio in seguito a una determinata malattia preesistente o a una gravidanza. Questi gruppi di persone sono i più esposti al rischio di ammalarsi gravemente di COVID-19. La vaccinazione di richiamo offre loro almeno temporaneamente una migliore protezione individuale da un decorso grave della malattia.

La raccomandazione vale in secondo luogo per le persone tra i 16 e i 64 anni senza fattori di rischio che lavorano presso centri per cure acute e di lungodegenza o che assistono, a titolo professionale o privato, persone particolarmente a rischio. La vaccinazione di richiamo offre loro una protezione da un’infezione e permette inoltre di ridurre in una certa misura le assenze dal lavoro.

Una raccomandazione generale vale anche per tutte le altre persone tra i 16 e i 64 anni senza fattori di rischio. Per queste ultime può rivelarsi opportuna una vaccinazione di richiamo, dopo una valutazione e decisione individuali, allo scopo di ridurre il rischio di infezione o di un decorso grave (raro). Tuttavia, a differenza di quanto avveniva all’inizio della pandemia, nell’autunno 2022 il pericolo di ammalarsi gravemente per le persone senza fattori di rischio è basso.