Sono le compagnie aeree cinesi a sperimentare una sorta di abbonamento per vendere i propri voli con la formula “All you can fly”. Un prezzo fisso per un numero illimitato di voli da consumare in un certo periodo di tempo.
Ma non sono solo China Southern, Hainan e China Eastern, anche Etihad Airways, la compagnia aerea di bandiera degli Emirati Arabi Uniti con sede ad Abu Dhabi, ci aveva pensato già prima della pandemia con TravelPass, un pacchetto di voli da utilizzare in un tempo determinato.
La crisi dei viaggi aerei dovuta al coronavirus spinge le compagnie ad individuare formule nuove per conquistare quella clientela che deve viaggiare fino a quando non riparte tutto il settore.
Per la verità l’idea non è affatto nuova. E’ nata nel 2013 in California, con la compagnia Surf Air che inventò un club esclusivo per businesspersons che viaggiavano in aereo almeno 2 volte alla settimana senza nessuna voglia di perdere tempo con le formalità burocratiche. Poi la formula si è estesa negli aeroporti di Londra e Zurigo.
Con questa formula, China Eastern, partner di Delta di Shanghai, è tornata al 94% della capacità nazionale dell’anno precedente. Sta riscontrando tanto successo la formula “Vola come desideri” che per 475 dollari offre voli illimitati per il fine settimana: oltre 100.000 pass venduti. In Cina sono almeno 8 compagnie aeree ad offrire pacchetti “Tutto quello che puoi volare”, quasi come al ristorante: mangia tutto quello che puoi!
In Europa, al momento, non vi sono compagnie che ricorrono a questa formula. Per attirare nuovamente i clienti, le compagnie aeree low cost hanno iniziato una sfida a colpi di tariffe basse che tra qualche mese dovranno tornare a salire. La sfida è soprattutto tra l’irlandese Ryanair la britannica easyJet.
