Un’analisi dettagliata della pandemia del coronavirus condotta in 200 regioni, paesi e territori. Lo studio analitico sul COVID-19 di Deep Knowledge Group è progettato per classificare, analizzare e classificare la stabilità economica, sociale e sanitaria dei Paesi di tutto il mondo.
L’analisi utilizza 130 parametri qualitativi e quantitativi raggruppati in 6 categorie generali, tra i quali l’efficacia della quarantena, monitoraggio e individuazione dei casi, il livello di preparazione del sistema sanitario e l’efficacia del governo.
In questa ricerca la Svizzera occupa la prima posizione, seguita dalla Germania e da Israele. Seguono Austria, Norvegia, Danimarca, Ungheria, Paesi Bassi, Islanda e poi giù l’Italia, 53esima posizione dopo la Spagna e il Portogallo.
Sia la Svizzera che la Germania pur molto vicine ai principali epicentri della diffusione iniziale di COVID-19 in Europa, sono riusciti ad intervenire meglio degli altri Paesi.
La debolezza registrata per la Svizzera è che quasi la metà del suo PIL proviene dalle esportazioni verso altri paesi (con 2/3 che vanno nell’UE e negli Stati Uniti). Se si verificano recessioni con sede nell’UE e negli Stati Uniti, la Svizzera ne risentirebbe pesantemente.
L’Italia è relegata molto in basso, tra le ultime posizioni per le conseguenze che hanno subito la popolazione e l’economia.