Un grande evento in un piccolo Cantone. Tutto è possibile. Questa è la storia di come nasce a Sciaffusa la Prima Edizione del Festival “Una cascata di storie”.
A Sciaffusa dal 2009 un gruppo di sei insegnanti di italiano ha iniziato a incontrarsi periodicamente, compatibilmente con i loro impegni, ogni due o tre mesi, poiché mancavano i contesti dove poter parlare di cultura italiana nel Cantone. Nel 2011 entra a far parte del “circolo culturale” Giuseppe Pietramale, che in quel periodo s’era trasferito in Svizzera.
Il gruppo cresce. Oggi è frequentato da 25 persone, tra i quali anche tedescofoni. Dopo quasi 15 anni il metodo degli incontri è stato pressoché lo stesso: si decide in comune di quale libro discutere e dopo averlo letto, ci si confronta. Oppure liberamente si parla dei libri che si è letti. Negli anni, Giuseppe Pietramale diventa coordinatore degli eventi, e dà un taglio nuovo agli incontri.
In collaborazione con altre associazioni, si organizzano incontri con autori quali Vincenzo Todisco, Adriano Cioci, Gerardo Passannante, Linda Fallea Buscemi, Adelmo Cervi, Rita Cappellucci, Enzo Raponi e altri.
Nel frattempo, con l’attuale presidente dell’associazione, Raffaele De Rosa, Giuseppe Pietramale cura il volume La “nostra” Svizzera. Giudizi e pregiudizi in doppia lingua tedesco e italiano.
“Si tratta – sottolinea Giuseppe – di una raccolta di quindici esperienze di emigrati appartenenti a generazioni diverse, pubblicato nel 2016. Da quel momento ho maturato l’idea di proporre le presentazioni sotto forma scenica, specie dopo averlo sperimentato in precedenza con i libri scritti da Raffaele e dal sottoscritto. La conferma mi è stata data da tre occasioni in particolare: per la presentazione del libro Chiamami sottovoce di Nicoletta Bortolotti, per i festeggiamenti dei 10 anni del Circolo dove abbiamo presentato Il Gattopardo, e per il libro Il bambino lucertola di Vincenzo Todisco. Tutti proposti in forma scenica”.
Come è nato il Festival “Una cascata di storie”?
Proprio così è nato il primo festival italiano, oltralpe, di presentazioni sceniche, con l’obiettivo principale di voler attirare persone lontane da questo genere di iniziative. E il titolo “Una cascata di storie” è in riferimento sia alle famose cascate del Reno del nostro cantone, sia per dare l’idea di una serie di presentazioni di libri in maniera alternativa. Il sottotitolo è Sciaffusa libri in scena, per riassumere l’idea”.
In cosa consistono le presentazioni sceniche?
“Il pubblico è intrattenuto con metodi interattivi. Assieme all’autore o all’autrice, è inscenata una moderazione collegata alla trama del libro. L’improvvisazione gioca un ruolo importante perché favorisce la partecipazione delle persone coinvolte, che hanno trovato originali gli incontri proposti. Per ogni libro è preparata una sceneggiatura diversa e ogni esibizione avverrà in un luogo scelto con l’intenzione di ricreare l’ambiente che l’autore ha descritto. Il tutto è arricchito da oggetti scenografici, luci e sottofondi musicali per rendere più coinvolgente l’incontro. Anche il pubblico spesso fa parte della scenografia.”
Come sarà quella di venerdì prossimo “Il Coraggio di Lilly”?
“Per questa prima edizione i soggetti che collegano le varie storie sono i bambini e i ragazzi. Si sono scelte pubblicazioni che riguardassero le relazioni tra alcune vicende svizzere ed estere. In alcune presentazioni, come per il prossimo 24 febbraio, è previsto l’intervento di alunni che frequentano i corsi di lingua e cultura italiana nel Cantone di Sciaffusa e dei bambini che partecipano alle mie animazioni di lettura organizzate dall’Integres di Sciaffusa”.
Un grande evento per un piccolo Cantone?
“Esattamente. Un grande evento per un piccolo Cantone. Come persone, meritiamo begli eventi. I sogni non è detto che siano sempre realizzabili: ma chi ci vieta di pensare in grande? E proprio così volevamo iniziare: per questo abbiamo invitato Mattia Bertoldi, che presiede l’ASSI in rappresentanza degli scrittori di lingua italiana in Svizzera. Fin da subito ha accettato l’invito per inaugurare il festival. Il tema del suo ultimo libro è sempre attuale: l’accoglienza. Anche alcuni enti culturali in diverse occasioni hanno sostenuto i nostri progetti. L’Istituto di Cultura di Zurigo ad esempio, o la Pro Helvezia”.
Venerdì 24 febbraio 2023, ore 18.30 presentazione scenica de “Il coraggio di Lilly” di Mattia Bertoldi (Trottentheater, Wiesengrundstrasse 17, Neuhausen am Rheinfall).
Entrata libera.
Gradito un messaggio di partecipazione
email: amicidellalinguaitalianasciaffusa@gmx.ch; cell. 076 423 07 08