Così il voto degli italiani all’estero è arrivato a Roma

Suggestivo video dell’arrivo a Roma delle buste contenente il voto degli italiani all’estero. Presente a Fiumicino il Direttore Generale per gli Italiani all'estero della Farnesina, Luigi Maria Vignali. Lo scrutinio oggi pomeriggio a Castelnuovo di Porto.

Con l’arrivo di un volo speciale dell’Aeronautica Militare dal Sud America si sono concluse le operazioni di rientro delle schede votate dagli elettori italiani all’estero per il referendum costituzionale. Nei giorni scorsi, le schede elettorali sono state inviate per posta a circa 4,6 milioni di Italiani, residenti in ben 196 Paesi di tutti i continenti.

I plichi sono giunti a Roma da ogni parte del mondo per essere affidati alla Corte d’Appello della Capitale, che provvede allo scrutinio contemporaneamente allo spoglio in Italia. Presente a Fiumicino il Direttore Generale per gli Italiani all’estero della Farnesina, Luigi Maria Vignali.

Lo scrutinio oggi pomeriggio a Castelnuovo di Porto, un piccolo comune a nord di Roma, nell’hangar della Protezione Civile. Oltre mille seggi elettorali, ognuno composto da presidente, segretario e quattro scrutatori.

Il compito dell’ufficio elettorale sarà controllare le schede giunte dagli Stati stranieri, verificare la corrispondenza delle schede votate con i certificati elettorali, registrare i dati degli elettori e poi, dalle 23 procedere alle operazioni di scrutinio come avviene negli altri seggi.