Ancora una conferenza stampa dell’Ufficio federale della sanità. I dati sono allarmanti. Crescono i contagi e i deceduti. Le ultime cifre di ieri: 13’395 persone risultano positive al Coronavirus. Le vittime sono 241. Gli uomini più colpiti delle donne.
Il ministro svizzero della sanità Alain Berset è davvero preoccupato: “È sbagliato credere che questa ondata epidemica ci colpirà, passerà e scomparirà”.
Dal primo caso confermato da test di laboratorio il 24 febbraio 2020, il numero di casi continua ad aumentare. Il numero dei test per COVID-19 eseguiti ammonta finora complessivamente a circa 106.000, di cui 12% risultati positivi.
Il ministro della sanità svizzero Alain Berset ha affermato che la Svizzera è probabilmente il Paese che ha effettuato il maggior numero di test per identificare la presenza del virus proporzionalmente alla popolazione.
Alcuni cantoni hanno in effetti intensificato le analisi. A Lucerna, è stato ad esempio aperto un drive in cui vengono effettuati i ‘tamponi’ attraverso il finestrino della vettura, senza bisogno che la persona lasci il veicolo.
La fascia d’età dei casi finora confermati da test di laboratorio va da 0 a 102 anni, per un’età mediana di 52 anni (il 50% dei casi ha un’età inferiore, il 50% un’età superiore a quest’età). Nel 48% dei casi si tratta di uomini, nel 52% di donne.
Gli adulti sono stati notevolmente più colpiti dei bambini. Negli adulti a partire dai 60 anni, gli uomini sono stati più colpiti delle donne, mentre negli adulti sotto i 50 anni le donne più degli uomini.
Dei decessi finora registrati, 141 erano uomini (60%) e 94 donne (40%). La fascia d’età va da 32 a 100 anni, per un’età mediana di 83 anni.