Il 20 marzo 2020 il Consiglio federale ha stanziato di 32 miliardi di franchi per arginare le conseguenze economiche della propagazione del coronavirus. Con le misure già decise il 13 marzo, saranno disponibili oltre 40 miliardi di franchi.
I provvedimenti di questo ampio pacchetto, indirizzati a diversi gruppi target, sono pensati per evitare licenziamenti, preservare l’occupazione, garantire gli stipendi e sostenere i lavoratori e lavoratrici dipendenti, autonomi, interinali e apprendisti.
Uno strumento che può essere utilizzato subito è l’indennità per lavoro ridotto (ILR) dei dipendenti, che permette di compensare temporanei cali dell’attività, preservando i posti di lavoro.
I lavoratori indipendenti che subiscono una perdita di guadagno a causa delle misure decise dalle autorità per combattere il coronavirus saranno indennizzati, a condizione che non ricevano già altre indennità o prestazioni assicurative.
I casi contemplati sono i seguenti: chiusura delle scuole, quarantena ordinata dal medico, chiusura di un esercizio a conduzione personale e accessibile al pubblico. L’importo corrisposto è pari cioè all’80 per cento del reddito e non può superare i 196 franchi al giorno da un minimo di 10 a 30 indennità giornaliere.
Una persona particolarmente a rischio comunica il suo rischio particolare al datore di lavoro mediante una dichiarazione individuale. A seconda del caso, il datore di lavoro può esigere un certificato medico.