Coronavirus, Sion (Svizzera) licenzia i calciatori!

Ai tempi del coronavirus tempi magri anche per i calciatori. I club tagliano gli stipendi. Clamoroso il caso di Sion che ha licenziato tutta la squadra. In Italia la Figc cerca una soluzione per club e calciatori.

In Germania nella Bundesliga i calciatori del Borussia M’gladbach hanno deciso di ridursi volontariamente l’ingaggio. In Francia nella Ligue 1 Lione, Bordeaux e Amiens hanno annunciato la disoccupazione parziale per tutti i dipendenti.

In Italia i calciatori di Serie A dovrebbero rinunciare a una quota percentuale di ingaggio più elevata rispetto a quella dei colleghi di Serie B e C. È questa la soluzione allo studio della Figc.

A fare notizia però è il caso di Sion, nella Svizzera francese. L’imprenditore Christian Constantin, presidente del club, che con la sua dirigenza dopo aver proposto stipendi massimi di 12.350 fr. mensili, circa 11.000 euro, sia pure a breve termine, e incassato il no da parte dei suoi giocatori, ha ufficialmente licenziato l’intera squadra del massimo campionato elvetico con la seguente giustificazione: A causa del coronavirus – si legge nella lettera del numero uno del club svizzero – siamo ormai privati delle nostre entrate.

Ora si apre la vertenza che fa tanto discutere, però il licenziamento è motivato da “giusta causa”. Tra i giocatori licenziati, due atleti noti che hanno militato nella Serie A italiana come Seydou Doumbia e Pajtim Kasami.