Coronavirus, in Svizzera quasi mille morti!

24.308 persone contagiate e 805 persone decedute. I numeri cominciano ad essere significativi. Le patologie più frequenti dei contagiati sono le malattie cardiovascolari. Il Consiglio federale ha prolungato le misure di contenimento fino al 26 aprile A Pasqua restare a casa.

I casi di COVID-19 continuano ad aumentare. Il numero dei test eseguiti finora ammonta complessivamente a circa 184.750, di cui 15% sono risultati positivi (più test positivi o negativi possono essere fatti per la stessa persona).

La fascia d’età dei casi finora confermati da test di laboratorio: età mediana di 52 anni (il 50% dei casi ha un’età inferiore, il 50% un’età superiore a quest’età). Nel 47% dei casi si tratta di uomini, nel 53% di donne.

Gli adulti sono stati notevolmente più colpiti dei bambini. Negli adulti a partire dai 60 anni, gli uomini sono stati più colpiti delle donne, mentre negli adulti sotto i 60 anni le donne più degli uomini.

La fascia d’età delle persone ospedalizzate è di un’età mediana di 71 anni. Nel 61% dei casi si tratta di uomini, nel 39% di donne.

Su 2.443 persone ricoverate in ospedale con dati completi, il 13% non aveva malattie preesistenti rilevanti e l’87% aveva una o più malattie preesistenti. Le patologie citate più frequentemente sono l’ipertensione arteriosa (52%), le malattie cardiovascolari (31%) e il diabete (23%).

Tra le persone ricoverate in ospedale, i tre sintomi citati più frequentemente erano febbre (67%), tosse (65%) e problemi respiratori (40%). Il 44% dei casi aveva la polmonite.

Finora in Svizzera sono morte 805 persone che sono risultate positive al COVID-19 in laboratorio. L’incidenza dei decessi in Svizzera è di 94 morti per milione di abitanti. Dei deceduti, 493 erano uomini (61%) e 311 donne (39%). La fascia d’età va da 31 a 101 anni, per un’età mediana di 84 anni.

Il Consiglio federale per contenere la diffusione del virus, ha deciso di prolungare fino al 26 aprile 2020 i provvedimenti in atto. In seguito prevede di allentarli gradualmente. Nel frattempo bisogna continuare a restare a casa, anche a Pasqua e con il bel tempo.