Il numero di casi di COVID-19 in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein è in aumento. Fino a ieri 8836 casi sono risultati positivi. Tutti i cantoni svizzeri e il Principato del Liechtenstein sono ora colpiti.
Finora in Svizzera sono stati registrati 86 decessi da COVID-19. Altri 4 decessi potrebbero essere attribuiti a COVID-19, tuttavia non sono disponibili risultati di laboratorio.
Ripartizione per età e sesso
La fascia d’età dei casi finora confermati va da 0 a 101 anni, per un’età mediana di 51 anni (50% dei casi ha un’età inferiore, 50% un’età superiore a quest’età). 49% dei casi sono uomini, 51% delle donne. Gli adulti sono stati notevolmente più colpiti dei bambini. Negli adulti sopra i 60 anni, gli uomini sono stati più colpiti delle donne, mentre negli adulti sotto i 50 anni le donne più degli uomini.
Rispetto ai casi, la fascia di età dei decessi è nettamente più alta. Va dai 32 ai 98 anni. L’età media dei decessi è di 85 anni.
Ripartizione cantonale
Sono stati dichiarati casi in tutti i cantoni e nel Principato del Liechtenstein. Tra i casi rientrano anche i singoli casi di persone che non hanno un domicilio permanente nei rispettivi Cantoni.
I cantoni Ticino (1’354), Vaud e Basilea Città sono i più colpiti. I cantoni Ticino e Vaud registrano anche il maggior numero di decessi. A Zurigo colpiti circa 1400 persone con 7 morti di età molto avanzata: 78-jährig, 78, 80, 88, 90, 96, 97. Il Canton Turgovia è uno dei cantoni meno colpiti con 87 infettati. A San Gallo due giorni fa la prima vittima di 81 anni.
Federer dona un milioni di franchi
Roger Federer mostra solidarietà nell’emergenza Coronavirus. Il vincitore del record del Grande Slam ha annunciato sui suoi canali social: “Mirka e io abbiamo deciso personalmente di donare un milione di franchi svizzeri alle famiglie più vulnerabili della Svizzera”.
30 miliardi di franchi al mese
Un arresto globale basato sul modello italiano costerebbe fino a 30 miliardi di franchi al mese in Svizzera dal punto di vista della produzione e del reddito. Questa è la conclusione di uno studio del think tank di Avenir Suisse.
