Prima la richiesta della Lombardia alla Svizzera di riaprire i valichi secondari per ridurre i disagi dei frontalieri che ogni giorno valicano i confini. Poi la telefonata tra la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga e il premier italiano Giuseppe Conte.
Ora che le limitazioni sulla circolazione e gli spostamenti dovranno fare i conti con la riapertura di fabbriche e uffici, è necessario che ai punti di frontiera tra l’Italia e la Svizzera si lavori per agevolare il transito di merci e persone.
Alcuni giorni fa, è arrivata al Presidente Conte una nuova telefonata da parte della Presidente della Confederazione svizzera, Simonetta Sommaruga, focalizzata integralmente sull’emergenza del Coronavirus: di cooperazione transfrontaliera, economia e solidarietà tra vicini in questa crisi provocata dalla pandemia di Covid-19.
I due leader hanno convenuto circa l’importanza sia per l’Italia che per la Svizzera del ruolo dei lavoratori frontalieri anche in questo delicato momento e che i controlli alla frontiera continueranno a permettere il passaggio delle merci e delle persone che ne hanno necessità a tutela della salute pubblica comune.
La Presidente della Confederazione elvetica Simonetta Sommaruga ha confermato “al Presidente del Consiglio la solidarietà delle Autorità e del popolo svizzero nei confronti dell’Italia e dei suoi cittadini”.