Buona notizia per gli inquilini in Svizzera. Rispetto al trimestre precedente, il tasso d’interesse medio, calcolato al 30 giugno 2024, dal 1,72 % è sceso al 1,67 %. Con l’arrotondamento commerciale, il tasso ipotecario di riferimento, determinante per stabilire gli affitti, continua quindi ad essere dell’1,75 % e si applica a partire dal 3 settembre 2024.
Si manterrà a questo livello finché il tasso medio non scenderà sotto l’1,63 % o non supererà l’1,87 %.
Tasso ipotecario all’1,75% dal dicembre 2023
Dal 2 dicembre 2023 il tasso ipotecario di riferimento è dell’1,75 % ed è rimasto invariato rispetto al trimestre precedente: perciò dall’ultima pubblicazione non sussiste il diritto ad aumenti o a diminuzioni della pigione.
Se l’affitto si basa ancora su un tasso dell’2,00 % o superiore, in linea di principio il diritto a una diminuzione della pigione permane. Se l’affitto si basa su un tasso dell’1,5 % o più basso, il diritto di locazione stabilisce che i proprietari in linea di principio hanno il diritto di aumentare l’affitto in misura del 3 % per ogni quarto di punto percentuale.
Fattori che spingono all’aumento del canone
Oltre alla variazione del tasso d’interesse di riferimento, possono avere un ruolo nel calcolo dell’affitto altri fattori di costo, come la variazione dell’indice nazionale dei prezzi al consumo (rincaro). È lecito aumentare l’affitto in misura del 40 % del rincaro. Inoltre, una variazione dei costi di manutenzione e di esercizio può comportare un adeguamento del canone di locazione. Questa variazione può essere presa in considerazione nel calcolo.
Nuova informativa sul tasso ipotecario è prevista il 2 dicembre 2024.