Si rende noto che il Consolato Generale d’Italia a Zurigo intende procedere alla designazione del/della Console Onorario/a a San Gallo, dato l’imminente collocamento a riposo per limiti d’età dell’attuale Console Onorario. La persona selezionata, che opererà sotto la direzione del Consolato Generale a Zurigo, sarà chiamata a svolgere primariamente funzioni di assistenza in favore dei cittadini italiani e tutela degli interessi italiani nel territorio di competenza.
Si ricorda ad ogni buon fine che i funzionari consolari onorari vengono scelti “fra persone, preferibilmente di cittadinanza italiana, che godano di stima e prestigio e che diano pieno affidamento di poter adempiere adeguatamente alle funzioni consolari.” (art. 47, 1° comma, del D.P.R. 5 gennaio 1967, n. 18) nonché risiedano nella località dove ha sede l’ufficio.
E´ opportuno che i candidati/le candidate abbiano una sufficiente padronanza della lingua italiana, oltre che delle lingue ufficiali della Confederazione Elvetica, a partire dal tedesco, insieme ad una spiccata capacità di interrelazione con la realtà locale.
Si fa inoltre presente che la legge stabilisce il limite di settanta anni di età per lo svolgimento dell´incarico in questione; infine, date le limitate disponibilità di bilancio per i contributi agli Uffici consolari onorari, esso va preferibilmente conferito a persone che siano in grado di assumere, oltre che l’onore, anche l’onere della tutela degli interessi dei cittadini italiani nella circoscrizione di competenza e che non considerino l’eventuale contributo alle spese come una condizione essenziale per l’espletamento del proprio incarico.
Le manifestazioni di interesse per tale incarico potranno essere inviate entro il 26 settembre 2022 al Consolato Generale d’Italia a Zurigo corredate da un breve curriculum vitae.
Si precisa, infine, che la selezione non avverrà in base a procedura concorsuale né para-concorsuale: il conferimento dell’incarico per l’esercizio delle funzioni consolari onorarie non costituisce un rapporto di pubblico impiego né un rapporto di lavoro subordinato, bensì un rapporto di servizio volontario per l’espletamento di mansioni onorarie in favore dello Stato.