Il Coordinatore SAIG, Carmelo Vaccaro ha dato il benvenuto ai presenti, salutando i relatori e ringraziando la Direzione dell’l’ITAL-UIL per la collaborazione e l’impegno per l’organizzazione della serata. Il Presidente, Mariano Franzin, ed il Coordinatore, Angelo di Lucci, hanno a loro volta, salutato i presenti e i relatori, ringraziato la SAIG per la collaborazione e l’organizzazione logistica, sottolineando l’importanza di queste serate informative che vedono la partecipazione di tanto pubblico interessato alle tematiche proposte. L’incontro in questione si è tenuto alla presenza di oltre 50 connazionali.
La responsabile dell’ITAL-UIL Ginevra, Grazia Tredanari, ha introdotto l’argomento parlando di come poter trasmettere le proprietà dei propri beni ai familiari o a terzi e a quale professionista rivolgersi. Si è soffermata sulla differenza fra vendita e donazione ed ha poi illustrato più in dettaglio i vari tipi di testamento e di successione, come diventare eredi o meno, quali beni vanno in eredità, cosa succede in caso di debiti e le differenze di normativa fra l’Italia e la Svizzera. Ha concluso questa prima parte illustrando i cambiamenti introdotti dal 1° gennaio 2023 nel diritto successorio svizzero.
L’Avv. Alessandra Testaguzza è intervenuta in collegamento video da Roma, dando ulteriori importanti precisazioni sulle implicazioni di ognuno degli atti di vendita, donazione e soprattutto successione, riferendosi soprattutto alle differenti leggi in vigore in Svizzera e in Italia e a quali potrebbero applicarsi a seconda della situazione. Ha poi evidenziato la complessità delle successioni transnazionali, soprattutto in presenza di minori e quali sarebbero le possibili soluzioni, attirando l’attenzione sui i documenti indispensabili per la stipula degli atti. In conclusione, ha anche ricordato la difficoltà per gli eredi di chiudere conti, soprattutto quelli postali.
Gabriele Picco, dell’ITAL-UIL Ginevra, ha poi parlato dell’obbligo di restituzione delle prestazioni complementari che può incombere agli eredi, ricordando che le prestazioni indebitamente percepite in vita dal dante causa passano sistematicamente e per intero agli eredi nel momento in cui si apre la successione e che il periodo interessato dalla restituzione può estendersi, nei casi più gravi in cui si applica la legge penale, fino a 15 anni. Inoltre, ha precisato che esiste per gli eredi anche un obbligo di restituire le prestazioni complementari percepite legalmente dal dante causa. Questo si verifica, tuttavia, solo sul valore della successione netta che supera i 40’000 CHF, per le prestazioni percepite dopo il 01.01.2021 ed entro dieci anni dall’effettivo versamento.
Infine, per le coppie sposate, l’obbligo di restituzione può nascere solo al decesso del coniuge superstite. Pur con queste limitazioni, coloro che posseggono beni immobili rischiano maggiormente di lasciare problemi agli eredi, soprattutto se hanno soggiornato in casa di riposo e se non hanno informato adeguatamente i futuri eredi, inducendoli inavvertitamente a compiere scelte sbagliare nel momento in cui si trovano a gestire la successione.
In conclusione, Grazia Tredanari ha inviatato i presenti a rivolgersi a dei professionistri per informarsi bene, quando si è ancora relativamente giovani e soprattutto in tempo, per decidere su cosa fare dei propri beni ed evitare che sacrifici di una vita danneggino se stessi o gli eredi.
La serata è stata conclusa, dandosi appuntamento al 5 ottobre alle ore 19.00 presso la la SAIG per la prossima conferenza che avrà per tema: “Lle possibili penalizzazioni che derivano dall’applicazione a tutti i beneficiari della riforma delle Prestazioni Complementari dal 2024”.
G. Tredanari | G. Picco | ITAL-UIL Ginevra