“Con bassa affluenza annullare il voto ai Comites”

ticchio_comitesLettera di Giuseppe Ticchio al Governo italiano: l'iscrizione all'albo degli elettori è un ostacolo che alza un muro tra l’Italia e gli italiani all’estero. Due le proposte per ovviare a questo problema.

Caro Governo Italiano,
dal momento che vi siete messi in testa di cancellarci dal circuito socio/politico italiano avete pensato bene di rinnovare questo famigerato ostacolo qual è l’iscrizione all’albo degli elettori. Perché se fosse una cosa semplice l’avresti adottato per primo sul territorio nazionale Italiano. In più occasioni ti abbiamo rammentato che questo assurdo ostacolo è controproducente per voi e per noi. Una vera democrazia non alza muri ma costruisce ponti con i propri connazionali all’estero.

Però nonostante le nostre continue sollecitazioni sei rimasto sordo ai nostri appelli, lasciandoci soli a combattere una battaglia persa in partenza, visto che noi all’estero veniamo privati di un fondamentale diritto sancito dall’Art. 48 comma 4 della nostra Costituzione, dove recita: “IL DIRITTO DI VOTO NON PUÒ ESSERE LIMITATO SE NON PER INCAPACITÀ CIVILE O PER EFFETTO DI SENTENZA PENALE O NEI CASI DI INDIGNITÀ MORALE INDICATI DALLA LEGGE”.

PERSO TRACCIA DEI PARLAMENTARI ESTERI
Visto che tutti noi non apparteniamo a queste menzionate categorie, se non qualche sporadico caso, violare questo diritto costituzionale significa considerarci cittadini di serie “B” o non considerarci proprio.

Al presente sgarbo istituzionale sarebbero dovuto intervenire a gamba tesa i Parlamentari eletti all’estero, ma di loro abbiamo perso le traccia, tantomeno abbiamo sentito un loro gemito.

Dimenticavo, molti di loro sono stati concentrati a fare il salto della quaglia per accasarsi di qua e di là, senza un minimo di rispetto e di dignità intellettuale verso chi ha contribuito alla loro elezione.

Peccato. Io personalmente non ci sto a questa mattanza elettorale. Pertanto quale candidato nella lista “IL PONTE” nella circoscrizione consolare di Zurigo, qualora venissi rieletto il primo obiettivo da perseguire, così come ampiamente ho già fatto da consigliere uscente, è quello di combattere questa ingiustizia democratica e di conseguenza elettorale. Cioè eliminare questo umiliante passaggio dell’iscrizione all’albo degli elettori.

ISCRIZIONE IN CONSOLATO NELL’ALBO ELETTORALE
Spero che le amiche e gli Amici della lista “IL PONTE” unitamente alle altre liste e ai loro candidati siano dello stesso parere per combattere ed eliminare questo infelice ostacolo qual è, ripeto, l’iscrizione all’albo degli elettori. Per arrivare a questo obiettivo le strade da percorrere sono principalmente due, di cui il governo se ne deve fare carico. 

Prima proposta: delegare le Ambasciate e i Consolati a far sottoscrivere al connazionale che si presenta nelle loro strutture per altri servizi il modulo per iscrivere all’albo elettorale. Questo passaggio può avvenire comodamente senza costi aggiuntivi e ognuno sceglie liberamente se iscriversi oppure non scriversi all’albo degli elettori.

Questa proposta venne elaborata dal Comites di Zurigo già nel settembre 2017. Stranamente non so per colpa di chi o come la proposta non ebbe seguito. Come si evince da questa analisi il sistema attuale è inumano, farraginoso e stressante per tutti, senza calcolare i costi aggiuntivi che il Governo risparmia e il mondo dell’Associazionismo si deve accollare, per non parlare dei singoli privati.

Da questa esperienza negativa, tutti, dico tutti, dobbiamo lavorare per eliminare questa ingiustizia. Almeno su questo tema credo che tutti ci troveremo d’accordo per una sua cancellazione.  

CON BASSA PARTECIPAZIONE ANNULLARE VOTAZIONI COMITES
Seconda proposta: Se poi il Governo Italiano intente risparmiare quei pochi milioni che mette a disposizione per le votazioni dei Comites, basta indire le presenti votazioni lo stesso giorno delle votazioni politiche oppure referendum, chiamandola “Giornata elettorale”.

Questa giornata elettorale già praticata varie volte per le votazioni in Italia, perché non si possa praticare anche all’estero? 

Così con i soldi risparmiati per le votazioni dei Comites, parte di essi si possono mettere a disposizione dei corsi di lingua e Cultura Italiana, ma anche utilizzarli per le agevolazioni Imu e Tari sulla prima casa per tutti gli iscritti all’Aire al pari dei residenti in Italia.

Caro governo senza se e senza ma, assumiti le responsabilità della riuscita o meno di questo rinnovo dei Comites.

Nel contenuto di questo comunicato con chiarezza emerge quando segue: se con le presenti restrizioni, nonostante il nostro incondizionato inumano  impegno logistico e finanziario non si riesce a raggiungere almeno il 4% dei voti degli aventi diritto di voto, ritieni queste votazioni non valide per scarsa partecipazione e indici nuove votazioni per il rinnovo dei Comites in concomitanza della tornata referendaria che secondo le indicazioni si potrebbero tenere nella primavera 2022 oppure in alternativa alle prossime votazioni politiche.

Questo è l’unico modo per far sì che la partecipazione del rinnovo dei Comites possa essere competitiva con le aspettative Governative e del mondo dell’emigrazione.

Giuseppe Ticchio, candidato nella lista “IL PONTE” nella circoscrizione consolare di Zurigo.