Comites di Zurigo. Petta: “Alban, dimettiti!”

luciano alban Gerardo Petta, membro del Comites di Zurigo sferra un duro attacco al presidente Luciano Alban per essere “al potere da 50 anni”. La precisazione di Luciano Alban: “Le mie valutazioni personali”.

“Il comunicato del Presidente del Comites – scrive il Consigliere Gerardo Petta – apparso sulla stampa dell’emigrazione, degno di un antico e ligio cortigiano, è un’opinione personale del Signor Luciano Alban e non dell’intero organo di rappresentanza della comunità italiana locale. Di conseguenza ci dissociamo da questo intervento, accorso in aiuto del console di turno, come i nostri rappresentanti sono abituati a fare da sempre”.

Nel suo comunicato Luciano Alban ha citato le presenza alla riunione del 7 febbraio (15 consiglieri sui 18 eletti. Per il Consolato di Zurigo, erano presenti il console generale, min. Giulio Alaimo, e il console aggiunto Marco Nobili, e in collegamento da Roma l’On. Simone Billi, presidente del Comitato permanente per gli Italiani nel Mondo) e ricordato la vicenda dell’occupazione della Casa d’Italia di Zurigo da parte di un gruppo di giovani per la quale era intervenuta la polizia ad assicurare lo sgombero. Nella stessa comunicazione, Alban ha sottolineato anche il futuro della struttura dopo la chiusura di due anni fa per la ristrutturazione. Ma la ricostruzione dei fatti non è piaciuta a Gerardo Petta, Consigliere del Comites di Zurigo.

LE ACCUSE DI GERARDO PETTA
“Il Signor Alban – accusa Petta – ha pensato di avere il dovere, di punto in bianco, di porsi dalla parte del potere, senza se e senza ma”. E continua con: “Purtroppo il Signor Alban è da anni che occupa poltrone nell’ambito dell’emigrazione italiana in Svizzera, e come lui anche altre persone, senza rendersi conto che sarebbe utile, per il bene di tutti, non occuparsi di politica e fare lunghe passeggiate”. “Riteniamo – continua Petta – che un alto senso delle istituzioni è possibile solo se esse stesse hanno un alto senso del ruolo istituzionale che ricoprono. E il Signor Alban non lo ha, dal momento in cui ha inoltrato un comunicato alla stampa dell’emigrazione, firmandosi come presidente del Comites, quando era solo una sua opinione. Pertanto, Egregio Signor Alban – conclude Petta –  le chiediamo di rassegnare le dimissioni”.

LA REPLICA DI LUCIANO ALBAN
Immediata la precisazione di Luciano Alban in merito al suo comunicato diramato il 13 febbraio: “La comunicazione pubblicata è personale, non a nome di tutto il Comites, come si evince dalla firma in calce. Faccio seguito alle dure critiche del Consigliere Gerardo Petta riguardo agli apprezzamenti sugli attuali consoli, e preciso che quanto espresso deriva da valutazioni personali in base a diverse, ma non tutte, opinioni positive rilevate dalla comunità”. E precisa che: “Riguardo della cronistoria di tale riunione, il testo rispecchia quanto discusso”.