La Corte costituzionale il 20 di gennaio scorso ha deciso l’ammissibilità del referendum abrogativo denominato “Cittadinanza italiana: Dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana”.
In particolare “il quesito referendario – ha specificato la Corte costituzionale – chiede l’abrogazione della lettera b) dell’articolo 9, comma 1 della legge sulla cittadinanza (limitatamente alle parole «adottato da cittadino italiano» e «successivamente alla adozione»), e della lettera f) dello stesso articolo”.
Con queste modifiche si ridurrebbe da dieci a cinque anni il termine di soggiorno legale ininterrotto in Italia come presupposto per la presentazione della domanda di concessione della cittadinanza da parte di cittadini di uno Stato non appartenente all’Unione Europea”
In alcuni Paesi dell’Europa come Francia e Germania gli anni di residenza per l’ottenimento della cittadinanza da parte di cittadini extraeuropei è di 5 anni. Tra i promotori c’è +Europa.
Un referendum che sarà votato anche dagli italiani residenti all’estero.