Chi cura l’italiano in Svizzera che si ammala in Italia?

salute_aireSi avvicinano le vacanze estive. Centinaia di migliaia di cittadini italiani residenti in Svizzera rientrano in Italia per un breve soggiorno vacanziero. Cosa fare in caso di bisogno di assistenza sanitaria italiana?

I cittadini italiani che hanno lasciato l’Italia perdono automaticamente il diritto all’assistenza sanitaria in Italia con l’iscrizione all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero).

Questo perché usufruiscono dell’assistenza sanitaria del paese dove hanno stabilito la sua nuova residenza. E’ il caso degli italiani che risiedono in Svizzera.

Ma quando si trovano temporaneamente in Italia per un breve soggiorno hanno diritto all’assistenza sanitaria italiana gratuitamente qualora avessero bisogno di assistenza medica o ospedaliera urgente?

La risposta è sì. In caso di necessità di cure sanitarie può rivolgersi direttamente sia alle strutture ospedaliere, sia a quelle private convenzionate con il SSN per ottenere le prestazioni in forma diretta.

Questo perché coloro che per motivi di turismo o per brevi missioni all’estero hanno diritto ad ottenere le prestazioni necessarie, attraverso la TEAM (Tessera europea assicurazione malattia) alla quale aderiscono anche le compagnie delle Assicurazioni malattie svizzere.

Gli italiani che risiedono in Svizzera e hanno un’assicurazione malattia privata hanno gli stessi diritti del cittadino proveniente dall’Unione europea.

E per gli italiani in Svizzera c’è anche qualcosa in più. Ai sensi del Decreto ministeriale 1° febbraio 1996 ai cittadini con lo stato di emigrato ed ai titolari di pensione corrisposta da enti previdenziali italiani, che rientrino temporaneamente in Italia, sono riconosciute, a titolo gratuito, le prestazioni ospedaliere urgenti e per un periodo massimo di 90 giorni per ogni anno solare, qualora gli stessi non abbiano una copertura assicurativa, pubblica o privata, per le suddette prestazioni sanitarie.

Quindi, gli italiani residenti in Svizzera che temporaneamente si trovano in Italia possono stare tranquilli perché in caso di necessità saranno curati nel migliore dei modi.