L’Unione europea intende facilitare la circolazione sicura e libera durante la pandemia COVID-19 fornendo la prova che una persona è stata vaccinata contro COVID-19, ha ricevuto un risultato negativo del test o si è ripresa da COVID-19.
Il certificato, che sarà in uso entro il 1 ° luglio, sarà disponibile in formato digitale e cartaceo, conterrà un codice QR e sarà rilasciato gratuitamente.
Il certificato è un passo importante verso una vita più normale, più libera e più sicura durante la pandemia. Faciliterà la libera circolazione di tutti gli europei, a partire da quest’estate. Gli Stati membri dovrebbero astenersi dall’imporre ulteriori restrizioni di viaggio, come test o quarantena, a meno che non siano proporzionate e necessarie per salvaguardare la salute pubblica.
Se decidono di introdurre restrizioni di viaggio, gli Stati membri devono informare gli altri Stati membri e la Commissione, se possibile con 48 ore di anticipo.
Per un periodo di sei settimane, i cittadini i cui certificati sono stati rilasciati prima del 1 ° luglio potranno viaggiare all’interno dell’UE utilizzando tali certificati.
Se uno Stato membro non è pronto a emettere certificati nel nuovo formato entro il 1 ° luglio, avrà sei settimane da quella data per introdurre il nuovo formato di certificato COVID digitale dell’UE. I certificati nazionali in altri formati saranno accettati durante il periodo di introduzione graduale.
Quando una persona presenta un certificato di vaccinazione per uno dei vaccini approvati dall’Agenzia europea per i medicinali (EMA), gli Stati membri saranno obbligati ad accettarlo allo scopo di facilitare la libertà di movimento.
Il quadro giuridico per il certificato è costituito da due proposte legislative che sono state presentate dalla Commissione europea il 17 marzo.
La prima proposta riguarda i cittadini dell’UE ei loro familiari e la seconda riguarda i cittadini di paesi terzi che soggiornano o risiedono legalmente nell’area Schengen.
In base alle proposte sarà possibile utilizzare il certificato in tutti gli Stati membri dell’UE, nonché in Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. Il certificato sarà aperto anche a iniziative in corso di sviluppo a livello globale.
Il Parlamento europeo dovrebbe quindi votare la sua posizione in prima lettura nella sessione plenaria del 7-10 giugno. Successivamente il Consiglio adotterà ufficialmente i regolamenti che dovranno essere firmati dal Consiglio e dal Parlamento europeo. Una volta avvenuta la firma della normativa, i regolamenti saranno pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’UE e si applicheranno dal 1 ° luglio.