“Continua ad avanzare il sistema della Carta d’identità elettronica (CIE) in Europa. Dal 14 dicembre verrà avviata l’emissione della CIE in Irlanda, Portogallo e Città del Vaticano. Dal 18 gennaio, inoltre, il servizio sarà presente e operativo anche in Spagna e nel Regno Unito. Si tratta di passi avanti importanti. Pensate che solo nella circoscrizione consolare di Londra risiedono oltre 400mila italiani, regolarmente iscritti all’AIRE”. Lo dichiara in una nota il Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo, fondatore e presidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’Estero.
“Con l’arrivo della CIE nei suddetti Paesi, il lavoro è completato. Ci eravamo dati un traguardo: entro il 2020 la Carta d’identità elettronica presente in tutta Europa. L’obiettivo è stato raggiunto, senza ritardi, secondo i tempi che ci eravamo imposti. Tutti gli italiani residenti nei diversi Paesi europei potranno dunque richiedere presso il proprio consolato di riferimento la CIE, uno strumento fondamentale per interfacciarsi con la pubblica amministrazione, oltre che un moderno documento di viaggio”.
“Ringrazio tutti gli impiegati, i funzionari e i diplomatici della rete consolare – prosegue il Sottosegretario Merlo – per gli sforzi messi in campo, nonostante le non poche difficoltà legate alla pandemia; grazie in particolare al Direttore generale per gli italiani all’estero alla Farnesina, Luigi Vignali, per il suo costante impegno. Continuiamo a lavorare incessantemente per poter garantire ai nostri connazionali, ovunque essi siano nel mondo, servizi consolari efficienti in tempi dignitosi”, conclude l’esponente del governo italiano.