Calcio e Pay-TV arriva l’ultimatum agli utenti!

Nella lettera firmata dall’amministratore delegato di Dazn Italia, Stefano Azzi, si richiede il pagamento immediato di 500 euro come indennizzo forfettario, a seguito dell’identificazione da parte della Guardia di Finanza nell’ambito di un procedimento della Procura di Lecce.

La battaglia contro la pirateria sportiva entra nel vivo. La pay-tv del calcio ha avviato in queste ore una comunicazione diretta agli utenti che, secondo la Procura di Lecce, avrebbero usufruito di abbonamenti illegali per seguire le partite dei principali campionati. Si tratta di persone già individuate e multate dalla Guardia di Finanza nel corso delle indagini, ma ora l’emittente televisiva intende andare oltre la sanzione amministrativa.

Gli interessati avranno sette giorni di tempo per dichiarare la propria disponibilità a versare una somma stabilita per una “composizione bonaria”, una sorta di risarcimento extragiudiziale che eviterebbe l’apertura di contenziosi civili. In caso contrario, la società si riserva di agire legalmente per la tutela dei propri diritti.

L’iniziativa rientra in una più ampia strategia del settore per contrastare la diffusione del cosiddetto pezzotto, fenomeno che da anni erode ricavi e mina la sostenibilità economica del sistema calcio. Una stretta che suona come un monito chiaro: vedere le partite illegalmente non è solo una furbata, ma un reato con conseguenze reali.