Mentre in tutta Europa i prezzi al consumo schizzano per l’inflazione che continua a crescere ad una media del 6%, in Svizzera il costo della vista resta sotto controllo. Anche i tassi di interessi volati al 4,25% dopo l’aumento dello 0,25% deciso dalla Banca centrale europea alla fine di luglio, in Svizzera restano all’1,75%.
Nel mese scorso sono addirittura diminuiti i prezzi di beni. Nel luglio 2023 l’indice dei prezzi al consumo (IPC) è diminuito dello 0,1% rispetto al mese precedente, attestandosi a 106,2 punti (dicembre 2020 = 100). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il rincaro è stato del +1,6%. È quanto emerge dai risultati dell’Ufficio federale di statistica (UST).
La flessione dello 0,1% rispetto al mese precedente è riconducibile a vari fattori, tra cui la riduzione dei prezzi di indumenti e calzature nell’ambito dei saldi stagionali. Anche i prezzi dei trasporti aerei e dei viaggi forfetari internazionali sono diminuiti. Sono invece aumentati i prezzi del settore paralberghiero e quelli del noleggio di veicoli personali.