Nel 2022, l’83% della popolazione svizzera dai 15 anni in su consumava alcol. Questa percentuale è rimasta stabile dal 1992, mentre quella di consumatori giornalieri è scesa dal 20 al 9% negli ultimi 30 anni.
Il binge drinking almeno una volta al mese è più comune tra i giovani dai 15 ai 24 anni (31%), mentre il consumo giornaliero di alcol è più comune tra gli uomini di età pari o superiore a 65 anni (31%).
Questi sono alcuni dei risultati della nuova pubblicazione dell’Ufficio federale di statistica (UST) dedicata al tema del consumo di alcol.
Nel 2022 nel 4% della popolazione si riscontrava un consumo di alcol cronico a rischio, cioè pari a in media almeno due (donne) o almeno quattro (uomini) bicchieri standard di una bevanda alcolica al giorno, senza una vera e propria differenza tra le età. Dal 1997 il consumo cronico a rischio è diminuito più fortemente tra gli uomini (dall’8 al 4%) che tra le donne (dal 5 al 3%), facendo così contrarre il divario tra i dati relativi ai due sessi.
Nel 2022 il vino era la bevanda alcolica consumata dalla maggioranza della popolazione svizzera (il 49% della popolazione lo beveva almeno una volta alla settimana), davanti a birra (38%), bevande spiritose (16%) e alcopop (2%).
La birra (consumata dal 55% degli uomini e dal 21% delle donne almeno una volta alla settimana) e le bevande spiritose (risp. 22 e 11%) sono ancora bevande prevalentemente maschili, mentre il vino è consumato in proporzioni simili da entrambi i sessi (51% degli uomini e 48% delle donne).