Le autolinee dopo tre mesi e mezzo di fermo sono impazienti di tornare a percorrere le strade d’Italia, Svizzera e Germania. I pullman sono pronti, bisogna solo riaccendere i motori.
Il Coronavirus ha bloccato un settore florido e in espansione: il trasporto passeggeri. Viaggiare in pullman per le strade d’Europa è diventata la modalità che centinaia di migliaia di viaggiatori preferiscono per spostarsi porta a porta con bagagli al seguito.
Si tratta di un mercato molto importante e in forte crescita che ha permesso ad una start-up di tre giovani berlinesi di creare una rete di autobus intercity più estesa d’Europa: flixibus.
Una delle aziende che da decenni si occupa di collegamenti internazionali per accompagnare anche gli emigrati in Svizzera e Germania è Viaggi Gulli, fondata nel 1967 in provincia di Catanzaro. Oltre cinquant’anni di storia iniziata con la tratta Calabria-Svizzera e poi estesa in Germania. I collegamenti per la Svizzera ricominceranno mercoledì 17 giugno con due corse settimanali e a luglio anche con la Germania.
Un’altra azienda impegnata sulle rotte degli emigrati è il gruppo avellinese Viaggi Dimaio, che ha iniziato negli anni ’40. Oggi ha una flotta moderna sempre alla ricerca di soluzioni per meglio soddisfare le esigenze della propria clientela. Per il momento ha deciso di attendere la fine di giugno per accendere i motori dei suoi bus.
Anche la società irpina Bartolini Turismo aspetta la fine del mese per ricominciare. Nata nel 1950 nella tratta Altavilla Irpinia-Avellino, nel 1990 amplia i suoi servizi e accresce il numero di autobus per rispondere alla domanda di viaggi turistici in Italia e all’estero. Per gli emigrati italiani è la tratta compresa tra Ariano Irpino e Basilea quella più richiesta.
Con la libera circolazione tra le Regioni in Italia dal 3 giugno è tornata la possibilità di viaggiare, ma per le autolinee i problemi sono ancora lì. A bordo la capienza permessa è il 50 di posti a sedere per il rispetto della distanza e i viaggi transfrontalieri regolati da disposizioni precise con la riapertura delle frontiere in Europa il 15 giugno.