Blitz di polizia tra Italia e Svizzera contro mafia turca!

Operazione tra Svizzera e Italia con centinaia di poliziotti impiegati che stanno eseguendo una misura cautelare nei confronti di 19 cittadini turchi accusati di vari reati tra cui associazione per delinquere con finalità terroristiche.

Catturato a Viterbo il boss della mafia turca Boris Boyun, considerato a capo di un gruppo di pericolosi terroristi. Nel corso della vasta operazione condotta tra Italia e Svizzera, che ha visto impegnata la Polizia di Stato in collaborazione con le autorità turche ed elvetiche, è stata smantellata l’intera rete criminale. 19 i soggetti finiti in manette.

Delle diciannove misure emesse dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, quattordici cittadini turchi dimoranti in Italia e altri tre attivi all’estero sono finiti in carcere per associazione per delinquere aggravata anche dalla transnazionalità, banda armata diretta a costituire un’associazione con finalità terroristiche e a commettere attentati terroristici, detenzione e porto illegale di armi micidiali e di esplosivi, traffico internazionale di stupefacenti, omicidio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

L’indagine è stata avviata a Como all’inizio di ottobre dello scorso anno quando i poliziotti hanno arrestato tre appartenenti dell’organizzazione criminale mentre cercavano di raggiungere la Svizzera ed erano in possesso di due pistole, di cui una clandestina, numerose munizioni e materiale di propaganda.

Nell’operazione che ha coinvolto centinaia di poliziotti, è stato impegnato il personale della Squadra mobile di Como, del Servizio centrale operativo di Roma, delle Sisco di Milano e di Brescia, delle Squadre mobili di Catania, Crotone, Verona, Viterbo, delle Unità operative di primo intervento, del Reparto prevenzione crimine Lazio e Lombardia, delle Unità cinofile di Roma, del Reparto volo di Roma, della Polizia scientifica delle città interessate e della Guardia di finanza di Milano e Roma.

Fonte: Polizia di Stato